Parole tra le pareti: incontro di lettura e confronti su libri e autori vari è stato il tema dell’incontro del 5 aprile 2025 che si è tenuto a casa di Arianna Praino
“Lettura tra le pareti domestiche” è un’iniziativa culturale unica nel suo genere, promossa dall’Associazione Akkuaria sotto la direzione di Vera Ambra. Ispirata ai salotti letterari dell’Ottocento, questa esperienza mira a restituire alla lettura una dimensione intima e conviviale, trasformando le case in spazi di incontro, riflessione e scoperta. Il progetto fa parte di un più ampio programma promosso e sostenuto dal Centro per il Libro e la Lettura (Cepell) e organizzato dal Comune di Catania, con l’intento di riportare la letteratura nel cuore della quotidianità, tra pareti che sanno accogliere storie, emozioni e relazioni.
In questo spirito si è svolto, venerdì 5 aprile 2025, un nuovo appuntamento dal titolo “Parole tra le pareti: incontro di lettura e confronto su libri e autori vari”, ospitato nella nella calorosa abitazione di Arianna Praino, che ha accolto con entusiasmo e generosità questo momento di scambio e condivisione e con generosità e cura ha trasformato il suo salotto in un piccolo universo poetico, un tempio della parola. Un luogo caldo e accogliente, dove i versi hanno avuto la possibilità di vibrare nello spazio, accarezzare la mente e raggiungere il cuore. Libri e lettori si sono incontrati come amici di lunga data, intorno al piacere semplice e profondo della lettura condivisa.
La serata si è svolta all’insegna della poesia, regina indiscussa dell’anima, che ha fatto da filo conduttore al dialogo tra i partecipanti. Le parole si sono fatte veicolo di emozioni profonde, capaci di toccare le corde più intime dei presenti, risvegliando memorie sopite, riflessioni condivise, intuizioni improvvise.
Tra gli ospiti la nota pittrice catanese Sarah Angelico, che ha saputo sorprendere e incantare i presenti svelando il suo volto poetico. Con voce vibrante e sentita, ha letto alcune poesie tratte dalla sua monografia, offrendo un affascinante spaccato della sua interiorità creativa. Le sue liriche, come pennellate leggere su una tela d’anima, hanno evocato immagini, emozioni e memorie, dimostrando come arte visiva e parola scritta possano dialogare armoniosamente.
Intorno a lei, un pubblico partecipe e attento. Ognuno dei presenti ha condiviso alcuni brani degli autori di Akkuaria. I testi letti hanno aperto varchi nel tempo e nello spazio, toccando stili diversi, ma accomunati dal potere evocativo della parola.
Il confronto con gli ospiti si è sviluppato in modo spontaneo e sincero. Ognuno ha portato con sé un frammento di lettura, un autore da scoprire e amara, un pensiero da condividere. La poesia è emersa come linguaggio privilegiato per raccontare ciò che si prova, per dar voce a ciò che spesso rimane nascosto. Insieme, i presenti hanno riflettuto su come la parola possa diventare strumento di bellezza interiore, di cura, di vicinanza, soprattutto in un tempo che sembra sempre più distante dal silenzio e dall’ascolto. Difatti la lettura ha abbattuto le barriere, trasformando lo spazio domestico in una dimensione collettiva, viva e vibrante.
Tra sorrisi, sguardi complici e voci che si sono alternate in una coralità spontanea, si è riflettuto sul significato stesso della poesia oggi: non solo forma estetica, ma espressione autentica di sé, luogo in cui la bellezza interiore può manifestarsi senza filtri. La poesia come strumento per conoscersi, per comunicare senza maschere, per incontrare l’altro attraverso la verità delle emozioni.
Il salotto di Arianna è così diventato una piccola oasi culturale, dove si è riscoperto il gusto lento dell’ascolto e del confronto. Il calore della casa, i libri sparsi sul tavolo, le voci che si rincorrevano tra una lettura e l’altra hanno creato un’atmosfera familiare e sorprendente, dove la cultura ha trovato terreno fertile per fiorire.
L’incontro ha confermato la forza di questo progetto così innovativo e necessario, capace di restituire alla lettura un ruolo centrale nella vita quotidiana.
Un grazie sentito ad Arianna Praino per la calorosa ospitalità, sentita e curata, a Sarah Angelico per la sua delicata e potente testimonianza poetica e alle poetesse Vera Ambra, Barbara Spampinato, Rossana Quattrocchi e Rita Maria Coppa che ancora una volta hanno dato vita a un evento straordinario.
L’esperienza ha confermato, ancora una volta, la forza generativa del progetto “Vivere la lettura tra le pareti domestiche”, capace di unire persone diverse sotto il segno comune dell’amore per la cultura e per le parole che lasciano il segno, perché leggere insieme, tra le pareti di casa, non è solo un gesto culturale, ma un modo per ritrovare il senso profondo dell’incontro umano.
“Vivere la lettura tra le pareti domestiche” continua così il suo viaggio, portando poesia e letteratura direttamente nelle case, tra divani, scaffali e tazze di tè, dove le parole non sono solo ascoltate, ma vissute, condivise e custodite.