Conobbi Vera Ambra nell’anno 2012, quando decisi di pubblicare delle mie opere, che da tempo riponevo in un cassetto, per varie resistenze.
Seguivo da tempo l’associazione Akkuaria, le tante iniziative sociali e culturali promosse dalla sua presidentessa, di cui leggevo poesie e scritti, apprezzandone il talento letterario.
Determinata a fare la conoscenza di questa donna, tanto attiva nell’ambito artistico-culturale quanto in vari altri ambiti sociali, partecipai ad uno dei suoi eventi tenutosi ad Acitrezza, presso l’hotel Marina Palace. Mi presentai, proponendomi come autrice e lei mi ascoltò con attenzione prima di fissarmi un appuntamento.
I suoi tratti erano quelli di una donna matura, con un vissuto tosto, di quelli che, una volta metabolizzato, ti adatta un abito per ogni stagione della vita.
Quasi subito, mi è sembrata dotata di grande capacità intuitiva, di pazienza ed empatia. In seguito, potei meglio apprezzare altre doti umane, prima che quelle di scrittrice e poetessa, dall’inconfondibile sensibilità animica.
Nella frequentazione che ne seguì, principalmente a scopi editoriali e per la partecipazione a qualche incontro artistico culturale, considerai Vera – d’istinto – una “antica” conoscenza, intuendo di potermi fidare di lei e che avrei dovuto aspettarmi di più da quella donna che, senza indugio, oggi reputo … dal multiforme ingegno, prendendo a prestito il famoso incipit letterario di Omero.
Man mano, fu naturale intessere un’amicizia autentica con Vera – nomen omen.
Oggi, considero Vera un’amica sicura, di quelle sempre pronte ad accoglierti, ad ascoltarti, a consigliarti, all’occorrenza ad ammonirti. Di quelle che rimangono sempre lì ad aspettarti, anche se sparisci per un po’ inseguendo gli altalenanti flussi dell’esistenza.
Una donna arguta e saggia, dotata di una conoscenza versatile, che non è solo quella appresa dai libri. Piuttosto riservata nel manifestare suoi intimi pensieri, emozioni, desideri, paure. Misurata – e mai frettolosa – nel tessere lodi ai suoi autori, ma che – al momento opportuno – sa rivelarsi come la persona più comprensiva ed amabile che si potesse incontrare. Assolutamente non convenzionale, si esprime con chiunque con estrema chiarezza e onestà intellettuale. E non è poi così usuale proporsi con tale schiettezza, ci vuole sagacia, intuito, coraggio, amore.
Riconoscere, scoprire e stimolare talenti artistici e fare esprimere quanto di più bello ognuno tiene racchiuso dentro la propria essenza, e riuscire a donarlo, è stata ed è la più grande Mission di Vera.
Sono in molti a.. fare l’amico/l’amica di Vera, in pochi sanno esserlo.
Rita Maria Coppa