Nicola Costa, drammaturgo nonché attore e regista pluripremiato e molto amato dal pubblico, ci presenta “L’analista”, la sua nuova piéce teatrale, laboriosa e colma di spunti di riflessione.

Lo spettacolo, nato dalla sua penna eccellente e raffinata nel 2021, in piena pandemia, ha visto proprio allora una prima performance, allestita all’interno del Progetto Culturale “Centro Studi Teatro e Legalità” ideato e diretto dallo stesso professionista catanese (al momento sono in corso le selezioni per il prossimo Laboratorio, gli interessati possono contattare il numero 347.3554340 o inviare una o inviare una e-mail a
nicolacostateatro@gmail.com oppure scrivere un messaggio privato sulla pagina Facebook del Centro Studi Teatro e Legalità e prenotare il proprio colloquio d’ammissione).

Nicola Costa ripropone adesso, a distanza di qualche tempo, questa intensa rappresentazione a cui tiene particolarmente e che si presenta piena di sfide e di insidie da un punto di vista drammaturgico e di interpretazione, trattandosi di un testo costruito sui ritmi e sui cambi serratissimi e complessi.

Un gioco a due voci, che puntando dritto alle emozioni, vuole garantire quel delicato interscambio tra attore e spettatore, sortilegio che soltanto il teatro migliore può produrre; d’altronde è peculiarità indiscussa del nostro Costa la capacità di legare ai due capi di uno stesso filo interpreti e pubblico.

Con lui sul palco un’eccellente attrice, tra le migliori del panorama artistico siciliano, una donna dai mille talenti, Rossana Bonafede.

“Quando io e Rossana abbiamo parlato di questo spettacolo – ci racconta Nicola Costa – abbiamo subito pensato di farlo assieme; sono passati ben 25 anni dal nostro primo spettacolo in coppia, mio esordio come professionista e come autore nel 1999, che aveva il titolo I segreti di Adamo ed Eva. A distanza di un quarto di secolo torno in scena con una grande donna, un’interprete che stimo moltissimo, un’artista di elevato spessore e che costituisce un valore aggiunto per questa nuova esperienza.”

Tra le righe del testo trova spazio una denuncia, in pieno stile Costa; si parla di manipolazione e di narcisismo, di vittime di comportamenti tossici e patologici, di carnefici mossi dal bisogno di “nutrirsi” della confusione o dell’infelicità degli altri, attraverso una rete di frasi, di gesti e di espressioni che ingabbiano e confondono. E si va oltre. Si affronta il delicatissimo tema delle organizzazioni religiose, delle sette, che sempre più spesso, con le loro manipolazioni e strumentalizzazioni,  sono responsabili di danni enormi, di vere e proprie torture psicologiche, che ricadono sui più sensibili e suggestionabili.

“Sono immensamente felice per questa nuova avventura – dichiara Rossana Bonafede – sono soprattutto emozionata perché torno a recitare, con e per Nicola Costa, in un ruolo che mi prende davvero tanto, che mi impegna moltissimo come attrice e che è carico di significato”

Per “L’analista”, in scena al Teatro Del Canovaccio di Catania, sono fissate due date e quattro rappresentazioni:
sabato 27 e domenica 28 gennaio
con un doppio spettacolo con inizio alle ore 17:30 e alle ore 21:00.

Fonica e luci di Tiziana D’Agosta, attrezzeria e pH di Monia Parla.

Produzione “Statale 114″ di Silvio Parito.

È necessaria la prenotazione a mezzo whatsapp al numero 3476531980.

E per gli altri progetti a breve scadenza cosa dobbiamo aspettarci?

Già da fine febbraio Nicola Costa riprenderà la tournée con il Teatro Stabile di Catania, che lo vedrà impegnato con lo spettacolo come tu mi vuoi, diretto da Luca De Fusco, che toccherà città italiane ed estere.

Sarà poi la volta dell’immancabile appuntamento con il lavoro portato a termine dal Centro Studi Teatro e Legalità – Laboratorio Teatrale Accademico Permanente… ma per questo dobbiamo aspettare, ancora non c’è dato sapere quale opera ha in serbo per noi lo straordinario Nicola Costa!

Linda Minnella