Profumo di cioccolata, biscotti, the e poesia oggi pomeriggio in piazza Vincenzo Bellini a Catania.
I promotori del Manifesto del Cammino Poetico hanno dato il via alle letture ad alta voce con alcuni versi che fanno strada verso il bello e il buono dell’animo umano.

Abbiamo letto tra i profumi di novembre e l’incantevole piazza alle nostre spalle che ha fatto da cornice perfetta ad un giardino d’inverno letterario, colmo di idee e nuovi progetti.  
L’intento è e sarà quello di accogliere ulteriore incanto, grazie al potere creativo e vivo della parola e dell’arte.
Tra i testi letti, voglio condividere un giovanissimo talento che a soli undici anni, età a cui risale la sua primissima pubblicazione, ha fatto breccia indelebile nei nostri cuori, Giorgio Russello, con la sua incessante dolcezza in “…E comincio a crescere” edito da Edizioni Akkuaria.
Di seguito alcune poesie tratte da questa spiazzante e preziosissima silloge.
Vi aspettiamo ai prossimi appuntamenti poetici.

Valentina Giua

IL MENDICANTE
Re di ghiaccio
mentre mi guardi
con lo sguardo
di vergogna
mi metti paura
Come suonano
le tue lacrime
di freddo e
quella mano
sporgente
Mi congelo
nel sapere che
non posso nulla
per liberarti dal peso
solo col fazzoletto
che porto in tasca

IL PROFUGO
La tua voce è un petalo
che cade dai boccioli d’inverno
imprigionati dallo scialle senza legna
che schiocca dal camino senza
briciole di pane
ma un foro oscuro nel angolo
di occhi luminosi
Sei un petalo di fiore
che si spezza un cuore
infranto d’amore
I miei occhi vedono
quel petalo di fiore
che ora cade sospinto dal vento

LA CANDELA
«Questo non è
che il mio corpo»
dice la candela
«che si consuma
rapidamente
e debole
si spegne
di fuoco
e nel profondo
del cuore
cessa d’illuminare»
E la nostra vita
non è che una stupida candela

L’AMORE
Sono giovane
e l’età mi cambia
fa sentire insicuro
me e quella voglia
di prevedere il futuro
e la curiosità del perché
voglio un amore.

LA SERA

La sera m’addormento
svegliandomi in un altro mondo
dove solo io governo
Sono un mago che trasforma
principi e animali
ma non la rabbia di risvegliarmi
dove regna la mia paura