Torna in scena a Catania “Solo l’amore conta” di Nicola Costa, autore ed interprete di questo testo squisito ed intelligente, che riporta al pubblico il suo omaggio a Pier Paolo Pasolini, uno dei più grandi intellettuali italiani del Novecento.

Il debutto, il 2 novembre, cade proprio nel giorno che ricorda la sua uccisione, tragica e violenta, che rimane avvolta dal più fitto mistero e che solleva ancora oggi molti interrogativi senza risposta.

Pasolini è da sempre sinonimo di anticonformismo, libertà intellettuale, pensiero critico. La caratteristica più evidente di quest’uomo così controverso è la sua poliedricità, il suo dedicarsi a diverse forme d’arte. Scrisse romanzi, poesie, saggi di critica letteraria, fu sceneggiatore e regista per il cinema, drammaturgo e giornalista. Intendere la sua duttilità è importante per capirne lo spessore e per approcciarsi a questa mirabile rappresentazione teatrale con la propensione a lasciarsi incantare.

Nicola Costa, artista multiforme, molto apprezzato dal pubblico non solo nostrano, ci racconta questa pièce teatrale:

“Quando ho pensato di scrivere questo spettacolo su Pasolini ho rivolto tutta la mia attenzione a Lui. L’idea di partenza e la realizzazione finale di questo lavoro sono il frutto di un percorso di studio e approfondimento, di ricerca, di interpretazione che, oltre l’opera pasoliniana, tiene conto delle testimonianze di chi quell’uomo scomodo, libero, intellettuale al di sopra delle righe, lo conobbe da vicino. Nello spettacolo si parla della sua relazione con la madre, del suo aspro rapporto con una certa borghesia.

Si racconta l’uomo, il poeta, il figlio; una figura caratterizzata da un’intrinseca semplicità e che ha votato la sua vita all’amore. Il tutto incorniciato dall’unico rito veramente caro a Pasolini: quello teatrale.”

Nicola Costa ha la sublime capacità di mettere insieme le parole giuste nel modo giusto, e di trasformarle poi in emozioni palpabili, tanto da non stancare mai gli estimatori del buon teatro, nemmeno quando si tratta di argomenti di una certa caratura.

Il suo stile drammaturgico è variegato e raffinato, ricerca e letteratura si fondono, trattano tematiche sociali, attuali, introspettive ed assumono spesso i toni di denuncia contro sistemi corrotti, ciechi e discutibili, inclini solo ai giochi di potere.

Ma questo eccelso testo teatrale, ha connotati specifici che vanno oltre il consueto e l’ordinario, che toccano le corde l’anima nel tentativo di comprendere il più nobile e complesso dei sentimenti: l’Amore.

“Solo l’amare, solo il conoscere conta, non l’aver amato, non l’aver conosciuto”

Accanto alla figura di Pier Paolo Pasolini, interpretato da un ineccepibile, pregevole Nicola Costa, c’è Susanna, figura materna straordinaria, magistralmente contenuta nella forza recitativa di Alice Ferlito, che puntualmente strega il pubblico con la sua esecuzione pregna di magnetismo.

Ad assistere alla regia Nicola Costa sarà Tiziana D’Agosta.

Appuntamento dunque il 2-3-4-5 novembre presso la Sala Di Martino, in via Caronda n. 82 – 84 a Catania, per questa imperdibile emozione teatrale.

Linda Minnella