Manca davvero poco all’appuntamento con “Il viaggio – Storie di migranti di ieri e di oggi”, che sarà rappresentato al Centro Culture Contemporanee Zō di Catania, sabato 24 e domenica 25 giugno.
Uno spettacolo, quello proposto dal Centro Studi Teatro e Legalità diretto da Nicola Costa, che pone l’accento su un tema attuale e antico al tempo stesso.
Un flusso migratorio sempre più impressionante, che dai Paesi meno sviluppati si dirige in modo particolare verso l’Unione europea e il Nord America, ci porta oggi a riflettere più che mai.
La memoria del passato deve farci chiedere se ci stiamo comportando con coerenza e se riserviamo ai cittadini stranieri che arrivano nel nostro Paese lo stesso trattamento richiesto per i nostri connazionali all’estero.
La storia ci ricorda anche quanto gli italiani soffrirono, in casa altrui, a seguito degli atteggiamenti ostili dei paesi in cui i nostri avi si rifugiarono in cerca di fortuna; oggi sarebbe opportuno non ripetere gli stessi errori. Questo, e tanto altro, sarà in scena grazie all’impegno del drammaturgo, attore e regista catanese Nicola Costa, che insieme alla sua squadra promette e mantiene un impegno costante per mantenere viva l’attenzione sulle tematiche sociali più urgenti.
Occorre dare grande attenzione al fenomeno delle migrazioni illegali, che sono spesso gestite da mafie e trafficanti di esseri umani, che trasportano clandestinamente i migranti in cambio di ingenti somme di denaro.
Per essere «cives», cittadini rispettosi della Costituzione, bisogna essere anche educati a fare tesoro della diversità, a salvaguardarla e tutelarla perché costituisce un patrimonio condiviso.
Ogni essere umano è diverso dall’altro e difendere questa specificità è un diritto, così come è un dovere rispettare la diversità degli altri.
Nicola Costa ha da sempre pensato al teatro come uno strumento contributivo con cui è possibile produrre emozione, rilanciando consapevolezza e riflessione. Lui stesso ci tiene a sottolineare che non sarà uno spettacolo nel segno della politica, della retorica o della propaganda.
In scena, per trasmettere al pubblico i versi di denuncia di Costa, ci sarà l’intero gruppo del Centro Studi Teatro e Legalità: Patrizia Auteri, Tiziana Cosentino, Tiziana D’Agosta, Daniele Di Martino, Filippo Giurbino, Simona Grasso, Noemi La Cava, Jessica Montemagno, Leonardo Nicolosi, Adriana Pistorio e Agata Raineri, con l’assistenza di Conny La Cava.
Una rappresentazione che in maniera garbata, ma al tempo stesso prepotente, darà voce alla sofferenza di chi deve viaggiare a lungo e pericolosamente, superando frontiere respingenti e affrontando il rischio di subire abusi.
I migranti sono persone in fuga da guerre, crisi umanitarie, catastrofi naturali, povertà e regimi autoritari che sfidano il mare, consapevoli di mettere in gioco la loro stessa vita, pur di darsi una minuscola possibilità di riscatto e dignità, non dimentichiamolo!
Linda Minnella