Si è concluso “Il Maggio dei Libri 2023” catanese, organizzato in sinergia con le realtà culturale nel territorio Akkuaria, I Lettulandi e La sognatrice con le trecce.
Un furore creativo ha invaso le nostre giornate dedicate alle letterature e, in particolare, alla lettura di testi dai temi e dalle scritture diversificate e ampiamente condivise.
Una straordinaria chiusura, oggi, all’insegna della gioia, della passione, dell’erotismo nel vivere incentrato nel romanzo “Farfalle e Tamburi” di Paola Nibbi presso il Palazzo della Cultura.
Un romanzo a flusso continuo che conclude la triade dedicata ad una sarta dalle mani di fata – “Ti scrivo una lettera” – “Mi scrivo una lettera” – “Farfalle e Tamburi” - che abbraccia il suo vivere con genuina curiosità e motiva le esperienze del vivere attraverso il filtro della gioia nell’intraprendere i nuovi vissuti.
La conversazione fra Grazia Maria Scardaci e l’autrice ha sciolto i passaggi artistici dietro la formazione del testo e, attraverso delicati aneddoti e curiosità stilistiche, si è giunti alla visione della mission che ha caratterizzato il lavoro creativo che pone Paola Nibbi in ogni passaggio letterario posto in atto.
Quest’Ultimo testo è un romanzo di formazione che segna la crescita narrativa dell’autrice, puntando una nuova luce sulle storie del quotidiano ma che di speranza e alternanza hanno il sapore.
Il testo, curato nella veste grafica da Stefania Nibbi, viene introdotto dalla stessa curatrice con la nota introduttiva al testo ma, forte e sentita è stata la lettura di apertura dell’autrice che ha gettato un raggio diretto sulla scelta della felicità come unica soluzione possibile.
L’evento, arricchito da una straordinaria esibizione di pool dance dalla giovanissima Ingrid Piccione, ci ha regalato un momento di pura emozione fra ritmi e movimenti calibrati, assolutamente ben coreografati da una splendida ballerina che ha già vinto numerosi premi regionali per la sua strabiliante arte.
Conclude l’evento Vera Ambra regalando il ricordo dell’autrice ventenne, poetessa giovane e aperta ad un mondo che descriveva fra sottili rime e un universo romano che tardò a conoscere.
La magia della rassegna, che ha visto svariate volte l’esibizione di autori coniugati fra musica e arte di eccelsa qualità, ha consegnato all’attesa per il prossimo anno una carica propulsiva e motivante certamente maggiore.