Dario Miele
Rosso scabroso
Pagine 164
ISBN 978-88-6328-358-7
Con lo sfondo di una Catania descritta nei più intimi particolari e nei suoi luoghi più caratteristici, Dario Miele ci presenta un racconto davvero singolare.
I due protagonisti, Paride portatore assoluto della precarietà odierna ma intriso di cultura classica e poetica e Lucio anticonformista perennemente insoddisfatto della vita e alquanto misterioso, si incontrano, quasi per caso, nella normalità della vita quotidiana innamorandosi.
Il romanzo però non è centrato solo sull’amore omosessuale tra i due che viene, tralaltro, descritto in maniera naturale e senza filtri, ma presenta invece una profonda connotazione psicologica fondata sulla famosa legge dei contrasti. Le personalità dei due ragazzi infatti risultano nettamente in contrasto tra di loro rappresentando essi stessi, in alcuni momenti, la luce e l’ombra, in altri la ragione e il cuore, e in altri ancora la verità e il mistero, gettando così spunti chiave di riflessione sulla importante dicotomia tra la ragione e la follia.
Il libro scorre dunque veloce, pagina dopo pagina, attraverso un fitto mistero che tiene il lettore col fiato sospeso e che, con un linguaggio chiaro, esaustivo e diretto, analizza in pieno varie tematiche tra le quali troviamo le fragilità dell’uomo, la ricerca di un amore totalizzante e una velata, ma non troppo, critica alla società di oggi che non garantisce un futuro sicuro per i giovani. Il finale mozzafiato regala, poi, al racconto una ventata di adrenalina che lascia una gradevole sensazione e voglia di sognare ancora.
Consigliato.