Juan Gregorio Hauciartz, è un giovane illustratore, nato nel 1992 a Lincoln, un piccolo paese della provincia di Buenos, Argentina. A metà del 2021 è arrivato nelle Asturie, in Spagna.
Fin da giovane ha alimentato la sua grande passione per le arti grafiche, motivo per cui ha iniziato ad approfondire e studiare la materia. Passione che sin da bambino è stata spinta dalla madre, docente di arti plastiche. Così sostenuto e motivato ha avuto modo di avvalersi della maggiore di creare in piena libertà, scoprendo le strade più congeniali al proprio carattere.
A conclusione degli studi liceali si è iscritto all’Università Nazionale di La Plata dove consegue la laurea in Arti Plastiche. Qui ha avuto modo di incontrare e frequentare moltissime persone dotate di grande talento, ma come tutti gli “artisti” molti di loro mancavano di perseveranza e fiducia in loro stessi, e spesso è stato coinvolto in questi sentimenti. Per fortuna questi brevi slanci di sfiducia sono stati superati dalla solida formazione avuta fin da piccolo dalla madre, che è stata la prima a sostenerlo, sempre con occhio critico e grande onestà. Credere in se stesso gli è servito a far emergere il proprio talento e a impegnarsi sempre più in quella attività che sarebbe poi diventata preminente.
La produzione artistica si distingue per la sua versatilità in termini di tecniche e la sua nitidezza nei dettagli.
Difatti inizia a concentrarsi sulla figura umana, in particolare sui volti e le espressioni.
«Ci sono infinite possibilità per rappresentare una persona – confida Juan Gregorio – e la prendo come una grande sfida. Ho prodotto molte opere in piccolo formato, dai collage ai disegni accademici, passando per la pittura acrilica e la pittura ad olio. Mi sono sempre piaciuti i fumetti, e in questa fase a La Plata ho avuto la fortuna di poter pubblicare una serie di fumetti con sceneggiature di amici e personaggi famosi. Ho anche partecipato a mostre collettive e ad alcune individuali, con molto lavoro. Molte volte ero scoraggiato dal non poter vendere ciò che producevo.»
La pandemia di Covid-19 lo ha trovato a lavorare come aiutante in una casa di cura, quindi ha fatto parte dello staff sanitario che ha iniziato la battaglia. Ora posso vedere i fatti da lontano e capire molte cose. Nonostante abbia vissuto tempi bui, non ho mai smesso di produrre arte. È il mio modo di sentirmi pieno e vivo. In futuro ho intenzione di iniziare a produrre arte sacra, ispirandomi alla lettura della Divina Commedia del grande Dante Alighieri.
Ha pubblicato fumetti e illustrazioni su riviste argentine e ha partecipato a mostre collettive e personali. Questi sono alcuni di loro:
2018. Muestra individual. De la fiebre digital y otros ismos. Museo MUBAL. Lincoln, Buenos Aires.
2018. Selección del Jurado Premio de Artes Visuales. Museo de Arte Contemporáneo del Sur (MACSUR). Lanús, Buenos Aires.
2016. Muestra colectiva. Dibujantes Académicos. Sede Racing Club. Avellaneda, Buenos Aires.
2016-2015. Selección del Jurado Honorable Cámara de Senadores de la Prov. De Bs.As, Concejo de Agrimensura. La Plata, Buenos Aires.
2015. Muestra individual. Siglo de Manos. Espacio Dionisia, La Plata, Buenos Aires.