Lo ha raccontato portavoce della polizia della città di Misiones
BUENOS AIRES (Argentina)
La sua vita assomiglia a quella di Mowgli, il «cucciolo d’uomo» del Libro della Giungla di Rudyard Kipling, abbandonato nella giungla indiana e adottato da un branco di lupi. L’unica differenza è che il bambino, trovato dalla polizia in Argentina, è stato adottato da un gruppo di gatti randagi.
Così ha raccontato la portavoce della polizia della città di Misiones, teatro della sensazionale scoperta, Alicia Lorena Lindgvist al Sunday Telegraph: «Mentre camminavo lungo un canale della città ho notato un gruppo di gatti. È piuttosto inusuale vedere tanti gatti tutti insieme e così mi sono avvicinata e ho visto il piccolo. Il bambino era disteso e i gatti lo stavano leccando perché era davvero molto sporco». «Quando ho tentato di avvicinarmi di più – ha proseguito – i gatti sono diventati iperprotettivi e mi hanno addirittura sputato. Tenevano il bambino al caldo mentre dormiva».
La polizia, dopo una serie di ricerche, ha trovato il padre del bambino, che è un senza tetto e che ha raccontato di aver perso il bambino diversi giorni fa mentre raccoglieva cartoni da vendere. Il padre ha aggiunto che il figlioletto è sempre stato curato e protetto dai gatti della zona che gli procurano anche il cibo.