Tra la fine dei Settanta e i primi anni Duemila Catania ha vissuto un indimenticabile trentennio rock, in buona parte vissuto dall’autore, prima come spettatore e poi come attore.

Per tutti gli anni ‘90 Davide Spampinato suona in giro con la sua band, gli $nort!, poi si cimenta come speaker radiofonico presso alcune emittenti locali dove s’inventa un suo format (“Rock-Buzz!”) con novità discografiche e diffusione di rock d’ogni provenienza. Quindi, molla tutto per dedicarsi definitivamente al suo “vero” lavoro di architetto.

Dopo tanti anni ha pensato bene di raccontare gli “anni d’oro” del rock catanese a chi non ha avuto modo di conoscerli e a ricordarli a chi ha avuto modo di viverli. Si parte dai primi anni d’attività dei Crabs, una delle prime e seminali band catanesi, per finire con la scomparsa del mai dimenticato Checco Virlinzi in parallelo ai nuovi modi di far musica in città.

Questa “opera prima” non vuole rappresentare alcun lavoro esaustivo piuttosto la voglia di ricostruire un fenomeno musicale che ha avuto come protagonista chi ha dato tanto, pur nel suo piccolo, al rock italiano. Il libro è rivolto soprattutto ad un target di appassionati di musica e alla generazione più giovane che poco conosce delle storie catanesi di ordinaria rockfollia.

Il volume è impreziosito da una grande quantità di immagini e foto d’epoca nonché da un’appendice con l’elenco alfabetico, dettagliato, delle oltre cento band citate. La prefazione è affidata a Cesare Basile, uno dei più autorevoli e innovativi cantautori italiani degli ultimi decenni; la postfazione è a firma di Carmelo Aurite, noto giornalista locale e docente di laboratorio di tecnologia e tecnica delle comunicazioni multimediali; la copertina è stata elaborata dall’artista Daniele Casaburi (in arte Casdan).

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