La cultura, si sa, dovrebbe costituire, il più delle volte, collante aggregativo per stimolare le coscienze, sviluppare senso critico attraverso la riflessione ed il confronto e tracciare un percorso di arricchimento interiore.
Questo, l’animus, che ha indubbiamente caratterizzato ed arricchito la kermesse culturale “L’immaginario della realtà”, organizzata dall’associazione Akkuaria presieduta dall’editrice Vera Ambra e svoltasi a Catania al Teatro della Chiesa San Francesco di Paola. All’interno della manifestazione si è svolta la prima edizione del premio letterario” L’Ebbrezza della vita”, che ha dato ampio spazio a scrittori e poeti emergenti e non.
Degni di nota i vari interventi relativi al tema della seconda guerra mondiale e il premio giornalistico conferito in memoria di Maria Grazia Cutuli, giornalista catanese assassinata in Afghanistan in un attentato.
Un plauso va a Vera Ambra che, nonostante le avversità di carattere logistico e metereologico, ha mirabilmente condotto questa iniziativa e si pone sempre come fautrice di eventi di respiro artistico e culturale. Grazie, ancora una volta, per averci fatto cogliere, attraverso la bellezza delle opere presentate e la musicalità della parola “L’Ebbrezza della vita”.
Maria Rosaria Marcenò