La Bibbia dell’ecologia di Roberto Cavallo presenta molti spunti interessanti, fornendo informazioni importanti riguardo la problematica che sempre più sarà d’attualità nei prossimi anni/decenni, cioè quella dei cambiamenti climatici causati dall’uomo.
Apprezzabile poi, la minuziosa ricerca che l’Autore ha fatto nei testi biblici, individuandovi quei Versetti, Proverbi e Salmi che quasi sembrerebbero presagire – a distanza di tremila anni – tali eventi, quasi che gli stessi ritrovino una loro modernità nei fatti attuali.
Ma, ritengo, che quegli scritti allora rispecchiassero una realtà propria di quei tempi che, invece, è solo peggiorata nel nostro tempo più recente (era industriale)!
E fra non molto (ma già da tempo ne vediamo le prime avvisaglie) la natura ci fornirà (purtroppo) il conto, “(natura) la quale saprà risollevarsi anche senza l’uomo o magari contro l’uomo stesso” (cfr. pag. 129).
Interessanti anche le informazioni che ci provengono dalla presenza di grafici: fra questi quello della crescita della popolazione mondiale (cfr. pag. 137), che ci spiega bene cosa ci capiterà fra il 2050 e il 2100 (anni che sono dietro l’angolo…!).
Forse, troppe pagina da leggere: al nocciolo della questione si arriva quasi solo al cap.6 (“Cambiamenti Climatici”), ma il restante della narrazione farà sicuramente felici coloro che si ritrovano nella descrizione di fatti di vita vissuta all’interno di scenari bucolici e, soprattutto, di coloro che credono nei testi c.d. Sacri…
Alberto d’Anna