Emanuele Salemi è un ragazzo di 28 anni, laureato in scienze motorie, con la passione della musica e della scrittura. I suoi testi sono di denuncia verso le istituzioni, il mal governo, la demagogia, l’ars dicendi dei nostri politici e l’inettitudine di certa società civile, che sembra conformarsi passivamente ad una progressiva perdita di valori etici.
L’intento di Emanuele Salemi attraverso la sua scrittura (il compositore non ha nessun nome d’arte) riguarda una maggiore consapevolezza di se stessi e del mondo circostante, partendo da un basilare riconoscimento della propria autentica natura spirituale, del senso della vita, di ogni potenzialità e talento.
Emanuele Salemi è molto vicino alla cultura ed alla filosofia olistico-orientale e la sua scrittura ne è molto influenzata. La ricerca di se stessi e la meditazione sono molto ricorrenti nei suoi brani e per la sua specializzazione e attitudine lavorativa, egli utilizza l’approccio salutistico della medicina cinese, che vede l’individuo nel suo aspetto integrale di corpo, mente e anima.  Tutto è energia e dentro ad ogni uomo scorre, più o meno armoniosamente, quell’energia che gli permette di mantenersi in vita ed  in salute.
 Salemi ha da poco rilasciato su youtube delle canzoni, facenti parte di una raccolta dal titolo “Io Sono”. Il cantautore aggiornerà il suo canale, caricando, a breve, altri video e canzoni.
Le argomentazioni rivisitano le sue ideologie, i sentimenti e le contestazioni di ordine socio-politico, ma senza tralasciare una certa fiducia nelle capacità dell’uomo, una volta “risvegliato” dal suo volontario torpore.  Il genere musicale delle canzoni riprende il  “rap”, ma si discosta dalle classiche sue tematiche, come la celebrazione di se stessi, del denaro, l’omofobia, la misoginia ecc.. .
Il modo di approcciarsi alla base musicale, da parte di Emanuele è molto meticoloso: vi sono diversi riferimenti a film, all’attualità, a personaggi storici, a citazioni letterarie e filosofiche.
La sua scrittura appare spesso appassionata ed elaborata, frutto di uno studio approfondito, e comprende l’uso di figure retoriche per la descrizione di determinate situazioni. Il modo di “rappare” è molto variato:  vi sono canzoni prevalentemente melodiche , altre che riprendono il rap nella sua forma più pura, altre dove il cantato ed il rap si uniscono per denunciare vari aspetti e problematiche territoriali.  Nei suoi testi, si trovano riferimenti alle caste politiche internazionali ed a chi governa il mondo, con il solo intento di raggiungere sempre più potere e ricchezza, trascurando i diritti dei più e soprattutto calpestando la classe meno abbiente.  
Il giovane catanese, nei suoi testi, considera e mette in rima la mancanza di lavoro giovanile nella nostra nazione, e la conseguente “fuga” all’estero di tante menti e di tante braccia, alla ricerca dell’essenziale sostenibilità economica ed affermazione lavorativa. Tra gli argomenti trattati non  manca quello dell’immigrazione, dell’odio verso lo straniero e il diverso. E’ da sottolineare l’esaltazione della sua città d’origine: Catania, la sua denuncia alle contraddizioni politiche, sociali e culturali. Ma, forse, qui c’è anche un messaggio a non cedere allo sradicamento, all’allontanamento forzato dalla propria cultura e identità, c’è un invito alla resistenza, al coraggio di credere nel cambiamento, di se stessi prima, e poi delle cose intorno a noi.