“Gela dal Risorgimento alla Prima Guerra Mondiale” è la nuova pubblicazione del prof. Nuccio Mulè
Della millenaria storia di Gela non sempre si ha un quadro storico completo, anzi mancano molti tasselli che lo rendono a volte molto frammentario, soprattutto, curioso a evidenziarsi, quello più recente.

Ed è proprio di uno di questi periodi più recenti della storia di Gela che la nuova pubblicazione di Nuccio Mulè si occupa, dal Risorgimento d’inizio Ottocento fino alla Prima Guerra Mondiale passando per la nascita del Regno d’Italia, con la presentazione dei risultati di una serie di ricerche trentennali in cui si è privilegiato riportare alla luce non solo fatti, avvenimenti e personaggi di rilievo di Gela ma anche una lunga teoria di nomi che spesso rimangono oscurati e relegati in pubblici archivi all’interno di faldoni, su pagine ingiallite o ammuffite dall’usura del tempo.Nomi di caduti in guerra e di reduci, quindi, che sono elencati affinché la loro memoria si perpetui nella nostra comunità e affinché le nuove generazioni non dimentichino.

La pubblicazione di 306 pagine oltre a contenere documentazioni inedite presenta più di 300 immagini con cartoline e foto d’epoca oltre il contributo di molti parenti dei caduti e reduci della Grande Guerra.

Nuccio Mulè, docente di Scienze e Preside di scuole superiori, oggi in pensione. Cultore e promotore di patrie memorie, dal 1979 in poi ha prodotto una serie di pubblicazioni di storia patria e  numerosi articoli per i mass-media rivolti in particolare all’operato dell’Amministrazione del Comune e della Soprintendenza ai BB.CC.AA.
Nel 1985, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha ricevuto l’ambito Premio della Cultura relativamente alla pubblicazione dei due volumi di Appunti su Terranova di Sicilia e per essersi “distinto nel corso dell’anno per la qualità delle realizzazioni e l’impegno nell’attività svolta”.
Nel 1991 diventa presidente della sezione locale dell’Archeoclub d’Italia Onlus di cui era già socio fin dalla sua fondazione; e proprio in questa associazione di volontariato che si fece promotore di un rilancio nell’opinione pubblica, nelle istituzioni e nelle scuole sull’importanza dei beni culturali e della rinascita del turismo archeologico come fonte di reddito ed occupazione.
Oltre a produrre numerose conferenze a Gela, è stato invitato come relatore agli incontri sulla Seconda Guerra Mondiale organizzati nel 2011 da Le Officine di Hermes a Giardini Naxos e a Caltanissetta, dalla Società Nissena di Storia Patria, nel 2015. Sempre in quest’ultimo anno, al Convitto Pignatelli di Gela, è intervenuto su un convegno di due giorni sulla Prima guerra Mondiale, organizzato dalla presidente dell’Associazione Akkuaria di Catania.
Dal 1981 collabora con giornali regionali e locali e ad emittenti televisive del territorio. Attualmente, oltre a far parte da diversi lustri dei docenti della sezione di Gela della Università delle Tre Età, è stato coinvolto in diverse scuole superiori nell’alternanza scuola-lavoro con una serie di progetti sugli itinerari locali della memoria della Prima e della Seconda Guerra Mondiale.