Dall’Eros al Noir, i vari generi convenzionalmente suddivisi in una molteplicità di forme codificate di espressione che ne rendono la classificazione molto più semplice, sono lo spunto principale per incontrare donne che hanno fatto della scrittura e dell’arte i loro mezzi espressivi. Dunque, quello che si terrà il 19 aprile presso il foyer del Teatro Imperiale di Guidonia, è un viaggio nell’immaginario femminile, un itinerario segnato da donne capaci di emozionare con le loro vite fatte di inconsapevole coraggio, di verità affrontate con sprezzante vitalità in una società spesso dormiente. Donne che si muovono sul non facile palcoscenico della vita, affrontandolo con il dono della scrittura e della creatività.
Anna Pasquini, una giovane autrice romana al suo esordio letterario, di sicuro incuriosirà con “Quando andavo in bicicletta” una raccolta di racconti brevi con cui rappresenta diversi spaccati di vita quotidiana che si intersecano nel vissuto reale e nell’inventare impossibili “finali” che di certo avrebbero evitato certi scenari disastrosi per il mondo intero.
La poetessa Maria Stella Sudano e l’illustratrice Antonella Maria Piazza, entrambe siciliane, presentano “Nel nome della verità” un’opera composta da poesie e disegni che si districa nel complicato mondo dei vizi e della virtù. Un cammino parallelo da loro affrontato con i propri mezzi espressivi.
Rosaria Brocato con il libro “Chiara e i suoi compagni” invece tocca il tema di quel genere di amicizia che accompagna il cammino della Vita rendendo più agevole il percorso.
Chiuderà l’incontro Vera Ambra, presidente di Akkuaria, donna di punta della cultura catanese e scrittrice affermata nel panorama nazionale, che ha affrontato prima di tutto se stessa con il suo romanzo autobiografico “Re o Regina” per farci poi addentrare nella sua capacità di interpretare il mondo maschile con il romanzo storico “Piume baciatemi la guancia ardente, e con “Un’avventura chiamata papà“.