Il 17 febbraio 2018 alle ore 16.00 nel Salone d’Onore di Villa Braghieri a Castel San Giovanni (Piacenza) si terrà la rassegna Libri da Vivere a si terrà la presentazione del libro “Capolavori d’imperfezione felina e …altro ancora. Lo straordinario mondo di Elena della Giovanna.
Partecipano: l’avv. Elena Baio, Vice Sindaco con delega alla tutela e al benessere animale del Comune di Piacenza
l’Avv. Lucia Fontana, Sindaco del Comune di Castel San Giovanni
dott.ssa Valentina Stragliati, Assessore alla Cultura del Comune di Castel San Giovanni
Coordina Antonella Lenti, giornalista di Libertà
Mi chiamo Elena Della Giovanna, vivo a Lodi in una stramba e allegra famiglia di umani e pelosetti. La mia ricchezza, la mia felicità. Tre figli maschi che mi fanno sentire una mamma felice. (E mi danno non pochi pensieri!) Un marito che conosco e amo da ventitré anni. Mi supporta e sopporta. Una ciurma sgangherata, improbabile e variabile (nel numero) di randagini bisognosi, allietano e colorano la nostra Casa. Gatti, soprattutto, ma anche cani, ricci, gazze, cornacchie, topini, pecore, capre, maiali (anche se abitiamo in periferia e non in una sconfinata prateria). Eccentrici forse, felici di sicuro. Mi sono diplomata al Liceo Scientifico (anche se non capisco nulla di Matematica!) Ho preso poi la laurea in Scienze Politiche, con indirizzo sociologico, discutendo la tesi “Il rapporto terapeutico tra uomo e animale”. Sono nata (ahimè) così, non c’è un inizio in questa mia missione (perché per me è proprio una missione!) di salvataggio di animali bisognosi. Sin da piccolissima ho aiutato lumache, bruchi, coccinelle, scarafaggi, lucertole. Ho avuto una prozia anziana straordinaria (Antonietta) che mi ha sempre sostenuta e incoraggiata e ha comprato per me un enorme sacco di lumache, esposte in una vetrina di un pescivendolo a Lodi. Le abbiamo liberate insieme nel suo orto di grassi pomodori, sedani, finocchi, lattughe. Gliel’hanno raso al suolo in due giorni. Ma zia Antonietta era felice, per le lumache. E per me. Allora ho capito che la strada era quella giusta.