Se l’intento di Bizet voleva essere quello di esaltare il binomio passione e morte magari con una punta di erotismo, il cast di quest’opera lo ha centrato in pieno.
Una Carmen impersonata dal mezzosoprano Nadia Krasteva, che ci ha regalato una baiadera equilibrata tra sensualità e fierezza. Si muove nella sua parte con imponenza scenica ora cantando e ora danzando con uso delle nacchere, fino al duetto finale dove proclama la sua libertà. Il tenore Brandon Jovanovichnella parte di Don José, è un degno partner che la completa con una interpretazione aderente al personaggio e con molta presenza scenica.
Entrambi nei duetti cantano in modo affiatato, con molta padronanza delleloromelodie.
Il soprano Ermonela Jaho è riuscita a dare il giusto colore alla deliziosa Micaela con una voce suadente e delicate movenze.
Anche i comprimari Gabriele Ribis e Antonio Feltracco, rispettivamente nel ruolo di Dancairo e Remendado, insieme a Elena Borine, Milena Josipovich, nei ruoli rispettivamente di Frasquita e Mercedes, hanno saputo dare una buona interpretazione. Molto ben riuscito infatti il quintetto del secondo atto.
L’orchestra diretta dal Maestro Julian Kovatchev, è stata un’ottima cornice di un quadro dai colori variopinti gradevoli all’occhio umano.
2012 Carmen atto IV Vatchkov Rchvelishvili 10 07 dl foto Ennevi 419
Si ringrazia la Fondaizone Arena di Verona per la gentile concessione delle immagini.