lanciò la sua ideale scommessa intellettuale sull’Europa della cultura. Una tematica oggi più che mai necessaria e che Anna Manna ha portato avanti con impegno dopo la morte del professore con tenacia e passione. Così nel 2014 nella Sala delle Bandiere è nato il Premio “Europa e cultura” come voce attualissima e vivace del premio “Le rosse pergamene” che Anna Manna già da più di un decennio porta avanti con impegno costante. Una Sezione che poco a poco ha preso vigore diventando il fiore all’occhiello della grande e variopinta famiglia delle rosse pergamene.
L’EVENTO LE ROSSE PERGAMENE DEL NUOVO UMANESIMO si svolgerà il 16 maggio alle ore 15,30 presso il Centro Spinelli della Facoltà di Economia e Commercio di Sapienza Università di Roma, precedendo le cerimonie delle
premiazioni relative ai premi:
- Premio EUROPA E CULTURA 2015 presidente di giuria CORRADO CALABRO’
(sezione letteraria)
- Premio Le rosse pergamene 2016 (sezione poesia d’amore) presidente di giuria Anna Manna
I POETI CHE PARTECIPERANNO ALLA GHIRLANDA SONO : CORRADO CALABRO’, JOLE
CHESSA OLIVARES, DANIELA FABRIZI, GIUSEPPE MANNINO, TIZIANA MARINI, ANITA
TIZIANA LAURA NAPOLITANOPer il PREMIO LE ROSSE PERGAMENE – EDIZIONE DEDICATA ALLA TEMATICA LA PACE E
LA MEMORIA DEGLI EROI CHE HANNO DATO LA VITA PER LA PATRIA- la VINCITRICE
ASSOLUTA è VERA AMBRA con il libro: “Piume baciatemi la guancia ardente”
Sarà presente alla cerimonia di premiazione e consegnerà la Pergamena il Generale Marcello Cataldi Presidente Nazionale della Associazione Nazionale Bersaglieri.
Per la Poesia d’amore sarà presente la presidente del Movimento Eudonna Giovanna Sorbelli, Madrina del Premio di Poesia d’amore, che, insieme alla Presidente fondatrice Anna Manna, festeggerà i premiati del 2016.
Per il Premio Europa e cultura la Madrina è la Prof.ssa sociologa Marisa Ferrari Occhionero.
Come Omaggio alla memoria del Prof. Gilberto Mazzoleni ci piace ricordare il comunicato stampa che salutò il convegno del 2013 alla Sapienza: “OGNI ALBA RITESSE L’ANIMA!”
“Ogni alba ritesse l’anima!” questo l’augurio poetico che Jole Chessa
Olivares, una delle voci più pure della poesia contemporanea, ha donato ai partecipanti al convegno “Mi faccio vivo”. La poetessa ha concluso con la lettura, molto applaudita, della sua poesia “Lo spirito dell’altrove” il convegno che potrà segnare nel futuro un momento miliare nel cammino della poesia contemporanea.
Partecipazione di studiosi e poeti di alto livello e pubblico giovanile interessato ed attento decretano infatti l’interesse che la tematica del nuovo umanesimo in poesia, e non solo, sta raccogliendo in molti ambienti culturali. Forse il silenzio della cultura che si registra negli ultimi anni di fronte allo sgretolamento sociale al quale assistiamo in questi nostri anni e giorni di drammatiche vicende ed assenze, troverà nuova voce e nuovo impeto culturale nella necessaria rivisitazione delle tematiche e delle problematiche culturali alla luce di un nuovo Umanesimo.
Il 23 novembre 2013 nell’AULA V della Facoltà di Lettere si è svolto non soltanto un Evento in onore del Poeta antropologo Prof. Gilberto Mazzoleni.
Nell’Aula V di Lettere, l’appuntamento del 23 novembre ha un significato che va oltre il momento celebrativo o di grande affettuosità verso le proposte poetiche del Poeta-antrolpologo. Il Convegno ha iniziato subito a mostrare la sua vera faccia : un momento di analisi, un interrogarsi insieme, un incontro nel presente per analizzare il futuro. La presenza di personalità
del mondo scientifico, come il Prof. Umberto Beranabai, ordinario di metallurgia alla Sapienza, ha del resto posto subito in evidenza la necessità di dialogo, l’urgenza culturale di dialogare su e tra piani culturali diversi per superare l’impasse di una società che soltanto dell’economia ha fatto il suo demone e la sua guida. Anzi dal Prof. Bernabai c’è stata una metaforica richiesta d’aiuto lanciata con lo stile del poeta – il professore si dedica da qualche anno anche alla poesia – e la precisione dello scienziato. Il mondo scientifico ha bisogno del dialogo con l’Arte! Oggi non è più un’ipotesi da salotto
o un elegante battuta tra protagonisti del mondo dell’arte e della scienza, oggiil confronto tra culture diverse è una reale e concreta necessità.
“Dall’Uber-marionette all’uomo vero” il messaggio già era scritto nel titolo della prima sezione del convegno che ha sottolineato il cammino necessario verso una ridefinizione del significato e del senso della vita in un’ottica che sappia superare l’involucro dell’utilitarismo. L’intervento appassionato del Poeta Elio Pecora, bellissima lezione di poesia, l’omaggio poetico della Poetessa Gabriella Sica con la lettura di una sua profetica poesia, la testimonianza istituzionale della Delegata del Rettore per le Pari opportunità Prof.ssa Marisa Ferrari Occhionero, attenta e vigile presenza alle problematiche sociali non soltanto di genere, hanno acceso i riflettori su nuovi percorsi e nuove istanze sociali. Oggi è necessario ripensare la vita, l’uomo, le relazioni tra gli umani nell’ottica di un rinnovato senso del rispetto. Il rispetto tra i simile e verso se stessi come ha sottolineato nel suo intervento la psicologa Carla Russello.
E nella Sezione “Per un nuovo Umanesimo : segnali nei luoghi di cultura” gli interventi degli studiosi come il direttore della Biblioteca Nazionale Osvaldo Avallone e della direttrice della Biblioteca di Lettere che ha visto per molti anni docente il Prof.Mazzoleni, Maria Edvige Malavolta, hanno sottolineato l’urgenza di questo nuovo e necessario interesse verso i luoghi
della cultura.
Membro del Comitato ONU per i diritti del fanciullo e Presidentessa della Fondazione Bambino Onlus, che ha raccontato la poesia dei più piccoli con una trama di narrazione di vivace resa emotiva ma anche di profonda impostazione pedagogica. Il dialogo tra la relatrice ed il pubblico, anche dei giovani presenti in aula, è diventato immediato e fluido anche per la
grande esperienza di comunicazione che la Prof.ssa Parsi ha acquisito durante le sue presenze nelle trasmissioni televisive. Un’esperienza comunicativa che rende il suo operato di immediata ed efficace visibilità.
Il Prof. Fabio Scialpi ha quindi riportato il convegno al dialogo affettuoso e riconoscente verso il Prof. Mazzoleni visibilmente commosso. Questo sicuramente il momento più commovente del convegno. E’ giunto anche il saluto del Prof.Alessandro Saggioro che non ha potuto prendere parte di persona al convegno ma ha voluto testimoniare anche da lontano il suo
affetto per Mazzoleni.
Un incontro dunque che ha saputo coniugare i valori dell’umanità con l’impegno accademico, l’analisi dello studioso con la slancio poetico, il valore della testimonianza con l’impegno ed i progetti per il futuro.
La silloge di poesie inedite “Mi faccio vivo” di Gilberto Mazzoleni getta dunque i primi mattoni per un cammino che sarà il tappeto di poesia per Il Manifesto dei Neoromantici per un Nuovo umanesimo che, lanciato dalle poetesse Anna Manna e Daniela Fabrizi con la presenza prestigiosa del poeta – antropologo Mazzoleni nel febbraio 2013 presso la Casa delle Regioni
a Roma durante in 13° Viaggio tra le vie dell’Arte di Vera Ambra, si dispiega oggi nel mondo accademico preparandosi a dialogare con la cultura europea.Come si legge, Vera Ambra ha seguito sin da quel Convegno a Roma la nascita e l’evolversi di questo Movimento per Un nuovo umanesimo. Ha conosciuto di persona il Prof. Mazzoleni ed ha avuto modo di apprezzare e seguire suoi insegnamenti nell’applicazione a studi e ricerche.
Penso che la vittoria di oggi sia da dedicare anche al ricordo di questa bella personalità di intellettuale italiano che ha vissuto nel mondo alla ricerca dell’uomo come un novello Diogene.
Un poeta antropologo per Un Nuovo umanesimo.
Alessandro Clementi
responsabile comunicazione Le rosse pergamene