Domenica 10 Aprile 2016, alle ore 18.00, presso i locali dell’Ostello degli Elefanti, in Via Etnea 28, Vera Ambra, presidente dell’Associazione Akkuaria presenterà Giusi Sapienza Jouven, autrice del libro “I segreti di Giacinta“. Il romanzo affronta l’inquietudine e la voglia di agire di una adolescente, che si lascia coinvolgere dalla travagliata storia sentimentale della sua amica del cuore, e si snoda tra i profumi di una Sicilia in movimento, seppure permeata di tradizioni, in cui Catania, la sua campagna e il suo mare fanno da tela di fondo.
Dialogherà con la scrittrice, venuta per l’occorrenza da Parigi, dove stabilmente risiede, il prof. Giuseppe Montemagno.
Ospiti della serata Cinzia Sciuto, cantautrice siciliana e il Maestro Salvatore Barbagallo che eseguirà una performance pittorica dal vivo.
Giusi Sapienza Jouven è nata a Giarre ed è cresciuta a Catania. Sin da piccola è stata molto attirata dalle lingue straniere e dalle culture diverse. Per questo dopo la maturità classica, ha studiato in una scuola di interpreti e ha conseguito il diploma di Traduttore e Interprete Parlamentare.
Il grande e parallelo interesse per la letteratura italiana e straniera è stato all’origine dei suoi studi universitari in Lingue e Letterature Straniere cominciati a Catania e conclusi con il conseguimento della laurea all’Università Statale di Milano.
Successivamente, Giusi è partita alla volta di Bruxelles dove ha lavorato come traduttrice in ambito comunitario e anche all’esterno di esso e come interprete free lance durante congressi internazionali.
Durante i suoi anni brussellesi Giusi si è sposata con un francese e ha avuto due bambine e, per un certo tempo, pur continuando ad alimentare i suoi interessi, si è dedicata principalmente alla famiglia.
Dal Belgio, Giusi e la sua famiglia si sono spostate a Milano per una nuova esperienza italiana anche in ambito culturale.
In seguito, Giusi si è trasferita con i suoi a Londra, già meta dei suoi viaggi durante il periodo degli studi e adesso luogo di frequentazioni internazionali e di ricerca nelle fornite biblioteche universitarie londinesi.
Il trasferimento successivo è stato verso la Francia, nei dintorni di Parigi, a Saint Germain-en-Laye, sede della principale scuola internazionale francese dove le figlie hanno potuto coltivare il loro naturale bilinguismo.
A Saint Germain, Giusi si è molto impegnata nel sociale, in particolare nella sfera della prevenzione dei comportamenti a rischio dei giovani, e ha frequentato a lungo un atelier letterario. Ha così ripreso a scrivere, tralasciando sempre più la traduzione in favore della scrittura creativa che aveva coltivata privatamente fin dall’infanzia.
Sono nate così delle raccolte di novelle di diversi generi, in particolare una sul tema della partenza e dell’emigrazione, tema molto caro all’autrice, non soltanto per l’esperienza vissuta in prima persona, ma anche per avere osservato, durante i suoi spostamenti e i suoi viaggi, le vicissitudini di tanti emigrati.
Da sempre appassionata di teatro, Giusi è autrice anche di una pièce teatrale, Il cielo ed io il cielo, e tu scritta dapprima in francese e poi riscritta in italiano per partecipare, con successo, a un’edizione del premio Elsa Morante per Inediti.
Altri premi sono stati quello di un’edizione di L’altro Italiano indetto dal Consolato Generale di Parigi per una biografia immaginaria di Vincenzo Consolo, Prosapoetica 2008 per il poemetto Viaggi Metropolitani e altri ancora per partecipazioni a concorsi di novelle.
Alcune di queste ultime sono state pubblicate in antologie: Voci Condivise (Fara 2006) Storie di vita (Fara 2007) Ouvertures (Editions Hybrides 2007). Qualche poesia è stata pubblicata in antologie varie.
Giusi collabora saltuariamente con alcune riviste e, negli ultimi anni, si è dedicata anche alla pittura.
Il grande e parallelo interesse per la letteratura italiana e straniera è stato all’origine dei suoi studi universitari in Lingue e Letterature Straniere cominciati a Catania e conclusi con il conseguimento della laurea all’Università Statale di Milano.
Successivamente, Giusi è partita alla volta di Bruxelles dove ha lavorato come traduttrice in ambito comunitario e anche all’esterno di esso e come interprete free lance durante congressi internazionali.
Durante i suoi anni brussellesi Giusi si è sposata con un francese e ha avuto due bambine e, per un certo tempo, pur continuando ad alimentare i suoi interessi, si è dedicata principalmente alla famiglia.
Dal Belgio, Giusi e la sua famiglia si sono spostate a Milano per una nuova esperienza italiana anche in ambito culturale.
In seguito, Giusi si è trasferita con i suoi a Londra, già meta dei suoi viaggi durante il periodo degli studi e adesso luogo di frequentazioni internazionali e di ricerca nelle fornite biblioteche universitarie londinesi.
Il trasferimento successivo è stato verso la Francia, nei dintorni di Parigi, a Saint Germain-en-Laye, sede della principale scuola internazionale francese dove le figlie hanno potuto coltivare il loro naturale bilinguismo.
A Saint Germain, Giusi si è molto impegnata nel sociale, in particolare nella sfera della prevenzione dei comportamenti a rischio dei giovani, e ha frequentato a lungo un atelier letterario. Ha così ripreso a scrivere, tralasciando sempre più la traduzione in favore della scrittura creativa che aveva coltivata privatamente fin dall’infanzia.
Sono nate così delle raccolte di novelle di diversi generi, in particolare una sul tema della partenza e dell’emigrazione, tema molto caro all’autrice, non soltanto per l’esperienza vissuta in prima persona, ma anche per avere osservato, durante i suoi spostamenti e i suoi viaggi, le vicissitudini di tanti emigrati.
Da sempre appassionata di teatro, Giusi è autrice anche di una pièce teatrale, Il cielo ed io il cielo, e tu scritta dapprima in francese e poi riscritta in italiano per partecipare, con successo, a un’edizione del premio Elsa Morante per Inediti.
Altri premi sono stati quello di un’edizione di L’altro Italiano indetto dal Consolato Generale di Parigi per una biografia immaginaria di Vincenzo Consolo, Prosapoetica 2008 per il poemetto Viaggi Metropolitani e altri ancora per partecipazioni a concorsi di novelle.
Alcune di queste ultime sono state pubblicate in antologie: Voci Condivise (Fara 2006) Storie di vita (Fara 2007) Ouvertures (Editions Hybrides 2007). Qualche poesia è stata pubblicata in antologie varie.
Giusi collabora saltuariamente con alcune riviste e, negli ultimi anni, si è dedicata anche alla pittura.
Il suo primo romanzo I segreti di Giacinta è il suo tributo alla Sicilia natale alla quale è sempre rimasta legata e alla quale è tornata regolarmente qualunque fosse il suo luogo di residenza.