Al teatro Manzoni di Milano dal 3 al 20 marzo 2016
Commedia frizzante, comica e interessante, data l’attualità del tema inerente alle problematiche di una giovane coppia
Lui, Marco, fumettista, disegna e progetta in casa-spesso lavora in pantofole, senza curare l’apparenza. Lei, Monica, impiegata di banca, precisa ed efficiente. Lui disordinato e innamorato del suo lavoro, sempre al computer è poco incline ad aiutare la moglie nelle faccende domestiche. All’inizio del matrimonio erano tutti coccole e tenerezze, ma dopo tre anni, attenuato il fuoco della passione è già crisi. Lei decide allora di andare insieme dallo psicologo che suggerisce loro di stare 90 giorni l’uno nei panni dell’altro, insomma di scambiarsi i ruoli, vivere con la mente dell’altro. Lui si mette il grembiule e prende l’aspirapolvere, lei invece si siede legge il giornale e guarda la tv. Lui si compra tante scarpe e camicie, solo per il piacere di averle, sorveglia la sua pancetta, si guarda allo specchio. Conoscendo i vicini di casa, una coppia apparentemente perfetta, ma in crisi, si intrecciano relazioni e diventano i depositari delle loro confidenze. Marco aiuta la moglie e Monica va alla partita di calcio col marito, raccogliendone gli sfoghi coniugali. Ma mentre passano i tre mesi di inversione dei ruoli, i due si capiscono sempre di più: al contrario la coppia di vicini comunica singolarmente a Marco e Monica di volersi dividere, poiché si odiano. Avvengono così scene e situazioni simpatiche che si intrecciano. Infine Marco e Monica, dopo essersi scoperti nuovamente innamorati, diventano i consiglieri e pacificatori della coppia dirimpettaia. E con l’arrivo di un bambino torna anche la felicità Commedia positiva e divertente, mai volgare. Un bel farmaco per la famiglia spesso in crisi di oggi.
Serena Accàscina