Momenti di forte emozioni, spesso accompagnate anche da qualche lacrimuccia, che timida s’affaccia negli occhi dei partecipanti, sono gli ingredienti con cui Akkuaria accompagna da sempre i suoi eventi.
Il desiderio dello stare insieme e vivere nello stesso istante una poesia, una lettura, un quadro, un video, è certamente un’esperienza collettiva che accomuna.
Con Akkuaria l’emozione è di casa, è vero, ma quest’anno è stata una Casa ad accogliere Akkuaria nei giusti modi e nel giusto calore.
Nel suo sedicesimo anno d’età Akkuaria giunge nella splendida piazza di Spoleto e nello scendere la scalinata che porta dritta al Duomo, all’altezza dell’ultimo gradino s’affaccia timida la palazzina di Casa Menotti, sede del Centro di Documentazione del Festival dei due Mondi.
Siamo attesi da Antonella Colosi che assieme a Elia Fiorillo fanno gli onori di Casa. Dopo i naturali convenevoli ci accompagnano al terzo piano, nel salotto letterario di Casa Menotti. “Qui” ci dicono “il Maestro Menotti incontrava i suoi amici e leggevano i libri...” non li ho ascoltato più perché mi trovo catturata da una strana sensazione di benessere. Era come se ci fossi da sempre stata in quel posto e mi sono sentita “a casa”.
Una cosa era certa: eravamo stati catturati tutti da un’insolita magia che magnifica si respirava nell’aria come se niente fosse…
Quali colombe dal disio chiamate…. uno a uno gli autori di Akkuaria sono giunti a Spoleto in una giornata incantata che ha sfidato le previsioni avverse e ha regalato un sole primaverile ai nostri ospiti sorpresi e felici di fronte allo scenario, al palcoscenico metaforico di Piazza Del Duomo.
Poi, presi dall’evolversi degli appuntamenti in programma e dal travolgersi degli ospiti che man mano si ambientavano… si è dato il via al nostro annuale appuntamento “artistico” che ha dato risultati oltre ogni aspettativa.
Scocca l’ora del nostro primo appuntamento a Casa Menotti. Puntuali, anzi leggermente in anticipo, giungono alcuni degli abituali frequentatori della Casa e curiosi mi domandano come mai abbiamo scelto Spoleto. È difficile spiegare come certe occasioni si manifestano e magari non per un caso fortuito ma per tutta una serie di circostanze che ci guidano da un posto “magico” all’altro, attirate magari per affinità elettive o sicuramente perché meritiamo di portare la nostra presenza in questi luoghi.
Ad aprire i lavori del nostro convegno è il giornalista Elio Fiorillo, e dopo ampie chiacchierate salottiere con i presenti, anticipo quello che è stato il frutto della nostra partecipazione al primo concorso riservato a Booktrailer tratti dai libri di Akkuaria, e presento i finalisti alla quarta edizione del Gold Elephant World – International Film & Musical Festival.
Il tempo è volato in un battibaleno, è già serta inoltrata e Spoleto sotto la luce dei lampioni ci riporta indietro nel tempo e al posto delle moderne lampade ci par di vedere le torce accese che illuminavano le vie che percorriamo sotto una leggera pioggia che tende a infittirsi più che mai.
Il tempo di chiudere gli occhi che è già giorno e siamo nuovamente a Casa Menotti. La luce del sole inonda le pareti e in particolare un Angelo che dall’alto lancia i suoi sguardi amorevoli. È una mattinata particolare e in quel luogo carico di ricordi, avverto la presenza dei singoli artisti che prima di noi hanno imporegnato di magia quel posto. È particolare perché è dedicata a tutti gli eroi dimenticati della Grande Guerra. A ricordare alcuni di loro sono gli scrittori e storici Francesco Giordano, che affronta l’eroica figura di Carlo Delcroix, Medaglia d’Argento al Valor Militare e fondatore dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra) e Antonio Bonelli che narra le vicissitudini del nonno Arrigo Ghinelli, giovanissimo volontario al comando di Gabriere d’Annunzio, anch’egli bersagliere come Delcroix e come Salvatore Damaggio, protagonista di “Piume baciatemi la guancia ardente” un romanzo che ripercorre le gesta e la vita del leggendario Eroe del Pasubio.
Un’intera mattinata dunque per onorare e ricordare la vita dei tanti soldati che hanno difeso il sacro suolo dell’italia con la loro vita.
Spoleto è fiabesca, come la sua fama, e quando sono i poeti ad ammirarla lo stato d’animo si veste e si sveste di tutte le possibili contaminazioni simbiotiche. Così nasce il magnifico notturno del 13 febbraio a sera che ci ha sorpreso con un’atmosfera da vero e proprio Cenacolo poetico.
I poeti hanno letto, recitato i loro versi in una confessione che ha destato meravilgia anche a loro stessi.
Attori di una rappresentazione sorprendente che prendeva vita allla luce del famoso Angelo del terrazzo di Casa Menotti. Illuminato con sapienza si riflette sulle vetrare creando un effetto luce e ombra impareggiabile. Così raccolti attorno all’angelo ci siamo sentiti nella casa della poesia. E di poeti hanno dato il meglio della loro anima.
Protagoniste le poesie di Katia Giannotta, Rosaria Brocato, Alessandra Felli, Daniele Brinzaglia, Calogero Restivo, Gabriella Rossitto, Antonio Ragoine, Mario Cernigliaro, Rita Maria Coppa.
L’ospitalità di Zefferino Monini, il garbo della conduzione del giornalista Elia Fiorillo, la simpatia della cara amica poetessa Anna Manna, fresca del successo romano del Premio Le rosse pergamene del Nuovo Umanesimo, ci hanno accompagnato durante tre giorni di poesia, progetti, speranze e incantamenti.
Domenica 14 febbraio a Casa Menotti, si avvia alla conclusione il XVI Viaggio tra le Vie dell’Arte” con la Premiazione di Zefferino Monini. La TARGA ECCELLENZA ITALIANA del Premio EUROPA E CULTURA 2015 è stata consegna da Anna Manna, presidente del Premio ed Elia Fiorillo, membro della giuria del premio
Altro momento emozionante è stata la Consegna della poesia inedita di Anna Manna dedicata alla piazza più bella del mondo “PIAZZA DEL DUOMO“. La poesia in elegante cornice dorata resterà esposta a Casa Menotti.
Ma il momento più simpatico è stato espressione della nostra volontà di dialogo con CASA MENOTTI: la consegna dei libri degli autori AKKUARIA, con l’auspicio che a breve sarà inaugurata la piccola biblioteca dei nostri Autori.
A conclusione di questo nuovo viaggio tra le vie dell’Arte un grazie e un abbraccio speciale a Zeferino Monini per la generosa ospitalità e accoglienza , ad Antonella Colosi per aver reso agevole e piacevole il nostro soggiorno a Spoleto, al grande e impareggiabile artista Stefano Iachetti che ha egregiamente documentato con le sue splendide foto i momenti salienti del nostro incontro. Al maestro Giuseppe Lucca e consorte, Fabio Bronzini e a Regina Großjohann che ci ha raggiunto dalla lontana Germania. E in ultimo ad Anna Manna ed Elia Fiorillo per aver reso possibile e concreto questo “momento”.
Vera Ambra