Spoleto: inizia alla grande il Dopofestival!

Posted by on Jul 14th, 2015 and filed under Cultura, News. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. Both comments and pings are currently closed.

Quando nel cielo di Spoleto compaiono i meravigliosi fuochi d’artificio vuol dire che il Festival dei 2 Mondi è finito.
E questa edizione è stata fantastica!
Ma  l’estate spoletina è appena cominciata e..la favola continua in Poesia!
Sarà proprio la Poesia l’ospite gradita del 18 luglio a CASA MENOTTI. A dire il vero la poesia a Spoleto non ha trovato finora lo spazio che merita e i tentativi di presentare la poesia e diffonderla sono rimasti sporadici. Ma adesso Casa Menotti apre alla poesia!
E si tratta di Poesia contemporanea.
L’occasione è la presentazione   del mio  saggio “L’illimite” dedicato ad uno dei poeti contemporanei più noti a livello internazionale :  CORRADO CALABRO’.
Elia Fiorillo, che cura gli incontri a Casa Menotti, ha preparato un incontro di alto livello poetico invitando una delle presenze poetiche più significative a livello internazionale: Corrado Calabrò  è il protagonista assoluto dell’incontro.

Ma attorno a questo evento si deve evidenziare un cammino che speriamo sia lungo ed intenso : il ritorno della poesia a Spoleto nei luoghi prestigiosi del Festival, così come voleva Giancarlo Menotti. La poesia può essere un linguaggio di grande presa sulla società affannata ed affannante di oggi. Il mondo ha fretta e non si piega a valutare le emozioni, i sentimenti. Come disse il Prof.Gilberto Mazzoleni in uno degli ultimi Viaggi tra le vie dell’Arte che la infaticabile Vera Ambra organizza per tutti noi , “Nella società sguaiata e volgare che ci circonda potrebbe rifiorire la poesia romantica e trovare nuovi adepti.” La poesia di Corrado Calabrò è passionale ma mai sfrangiata sulla volgarità. Così il verso d’amore diviene per il poeta il mezzo per cantare la donna in modo intenso ma sempre di grande rispetto e classe. 
Da parte mia ho cercato di analizzare la poetica di un grande poeta Corrado Calabrò aiutata dalla mia sensibilità  di  poetessa. Le luci e le ombre, i voli ed i ritorni di una poesia che si ciba costantemente del confronto con la realtà ed il sogno.Una poesia che vive nel contemporaneo, trascina la tradizione fino al sublime, esplora nuove zone di poesia con il ritmo costante e denso di un navigante dell’animo umano. Il mio libro  tenta di scoprire il ritmo poetico che vibra al di là del ritmo dei versi. Non soltanto un’analisi critica, non una informazione bibliogafica ma un’interessante e affascinante avventura nel mondo poetico di un grande poeta.
 Il 18 luglio a Casa Menotti  sarà presente  anche il prestigioso poeta Giuseppe Mannino,  che volerà dalla Sicilia per Spoleto pronto a  dialogare con gli altri ospiti e parlare insieme della poesia del poeta dell’amore Corrado Calabrò. Gli altri relatori sono Angelo Ariemma scrittore, Maria Cristina Valeri, scrittrice e poetessa che ha dedicato alle poesie di Calabrò alcune bellissime fotografie, Antonella Pagano che verrà da Roma  e la poetessa Augusta Romoli che porterà il saluto dei poeti fiorentini.

Come è nato il libro che si presenta il 18 luglio a Casa Menotti

Il libro nasce e si sviluppa nell’ambito di un Progetto universitario  “I poeti contemporanei in Biblioteca”.
Il Progetto I Contemporanei in biblioteca servirà non solo per diffondere la conoscenza della poesia contemporanea italiana in Europa ma anche per aprire un dialogo con quei giovani che ancora non hanno scoperto veramente la Poesia. E magari svelare alla loro anima di essere poeti. Come diceva Salvatore Quasimodo il futuro della poesia è il dialogo. Le pagine di questo libro sono diventate a poco a poco sinfonie a più voci per scandagliare il poeta fino al fondo della sua penna, scoprire il suo ritmo poetico al di là del ritmo dei versi. Riconoscersi infine con gioia compagni di uno stesso affascinante viaggio, eterni pionieri della Poesia. Tutto questo grazie al meraviglioso poetare di un grande poeta, Corrado Calabrò, che niente e nessuno esclude ma anzi sembra rivolgersi alle grandi ed alle piccolissime cose dell’universo con lo stesso rispetto, la stessa dignità, lo stesso vigore poetico. Un poeta che porta nel cuore il ricordo del suo adorato mare di Calabria, l’ansia delle grandi domande, il senso pacato dell’attesa delle risposte in una compostezza classica che conosce la sferzata dell’inquietudine moderna. E la fronteggia con poesia.”
Nel libro  analizzo le tematiche della poetica del poeta calabrese: La Donna, l’Amore, il Mare, l’Altrove come mistero, come illimite. Nell’introduzione accenno anche ad una nuova rinnovata ed azzardata lettura della poetica di Calabrò, aprendo un dibattito che certamente nel futuro avrà molti contributi.
Il libro raccoglie le più interessanti critiche letterarie sulla poesia di Calabrò soprattutto per il libro “Mi manca il mare.”, ma anche le interviste che hanno maggiormente messo a fuoco le risorse poetiche del poeta.
La figura del poeta sorvola così le inquietudini moderne, rinnova ed evidenzia le ipotesi poetiche dei contemporanei, sovrasta i tentennamenti di una Poesia moderna che fa fatica a trovare lo spazio necessario in un’Europa della cultura ancora tutta da costruire.
La chiusura del libro presenta un taglio di lettura a sorpresa che rende piacevole la lettura. Il libro infatti evolve dal primitivo progetto di scrittura per approdare in un duetto poetico tra  poeti di grande resa scenica. Ma sopratutto il saggio diventa uno scrigno prezioso che raccoglie una testimonianza stimolante sulla confidenza intellettuale che il poeta ha stabilito con tante belle intelligenze a livello europeo. I suoi lettori, i suoi estimatori non badano soltanto al ritmo musicale dei suoi versi ma risultano rapiti dai contenuti attualissimi. Le grandi interrogazioni sul mondo, sul senso del mondo e della scrittura, l’analisi lucida e puntuale dei sentimenti che spingono la psiche umana alla ricerca del Mancante, l’ansia religiosa universale che pervade la poesia del poeta sono non soltanto un applauso alla sua avventura nel mondo della cultura ma un percorso che invita al dialogo senza limiti e senza confini. Sul terreno di tematiche universali per una comprensione universale ed un dialogo ed un confronto capace di unire mai di dividere.
Il libro ospita un saggio inedito del Prof. Fabio Scialpi sull’amore in India. Il saggio ripropone la relazione che il Prof. Fabio Scialpi presentò l’8 febbraio dello scorso anno alla Sapienza Università degli Studi di Roma in occasione della mattinata dedicata a Corrado Calabrò nell’Aula V della Facoltà di Lettere e Filosofia alla presenza del Preside della Facoltà Prof. Roberto Nicolai.

Così il 18 luglio continua a Spoleto il fermento culturale  e le nuove proposte accendono di nuovo la città.
Spoleto si dilata, cerca nuove sponde : l’apertura alla poesia , merito del giornalista  Elia Fiorillo, è una tappa molto importante verso la costruzione di una rete culturale che supera l’ambito teatrale per aprirsi a tutte le altre arti.
E la poesia sarà ospite d’onore come voleva Giancarlo Menotti tanti anni ora sono.

Anna Manna Clementi

In foto : Casa Menotti a Spoleto sulla famosa Via dell’Arringo; Il Bar Tric Trac dove si gira Don Matteo sotto Casa Menotti

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