Una commedia brillante, quella al teatro Manzoni, che si svolge tutta intorno a una cena di famiglia, che la padrona di casa, (S. Ferilli) ha preparato con cura, aiutata dalla madre.(Liliana Oricchio). Con lei il marito simpatico e scanzonato,
(M. Micheli) che attende l’arrivo del cognato (Pino Quartullo) con la moglie (Claudia Petrella). C’è anche l’amico Marcello, un suonatore di tromba che è sempre presente in famiglia.
Gli scherzi, dapprima innocenti, e le battute creano un’atmosfera allegra e divertente.
Ma la sorpresa finale, rivelata da Marcello, che era creduto un omosessuale a torto, cambia tutte le carte in tavola, e mette tutti in un tremendo imbarazzo; la vita sessuale di Marcello nasconde un segreto impossibile…
Si sa che la famiglia è una bella cosa, ma quando è troppo… è troppo.
Nella crisi generale, gioca un ruolo decisivo la padrona di casa, che invitando tutti a una maggiore comprensione per le proprie e altrui debolezze, riunisce la compagnia e si riconcilia col marito e col fratello.
La regia di Micheli è briosa e irresistibilmente comica, tanto da scivolare nel grottesco.
Il pubblico ride di gusto, ma anche riflette su cose che succedono o possono succedere nelle migliori famiglie, quelle cosiddette”per bene”.
Serena Accàscina Polizzi