Esordio letterario per il responsabile dell’Ufficio comunicazione dell’Università di Catania, il quale si affida al fascino della memoria personale per raccontare ai figli vent’anni della sua vita. Nasce così “Con l’inchiostro dei vostri occhi”, il racconto di sé senza la retorica dei social
Ho conosciuto Mariano Campo, più o meno venti anni fa. Eravamo due aspiranti giornalisti, catapultati d’improvviso nel magico mondo della televisione. Entrambi eravamo entrati nella redazione di un nascente programma di RAIDE, SuperGiovani, che doveva e voleva sfidare l’astro nascente delle reti Mediaset, Maria De Filippi e i suoi “Amici”. Era il 1997, e Mariano Campo già scriveva e raccoglieva i racconti che nel 2015 diventeranno il suo primo volume. Lui, adesso, dirige l’ufficio stampa dell’Università di Catania, e mantiene viva la passione per la scrittura, il desiderio di conoscere e raccontare.
“Con l’inchiostro dei vostri occhi”, sua prima raccolta di racconti appena pubblicata per edizioni Akkuaria, è un viaggio nella memoria per consegnare un futuro ai suoi figli. Mariano Campo recupera i ricordi della propria adolescenza, conservati per anni tra i cassetti e le memorie di un computer e ci consegna il suo personale diario di viaggio tra affetti, amicizie, amori giovanili. Un cammino, fatto di racconti brevi e serrati, dentro la curiosità e l’entusiasmo di una gioventù in cui ogni cosa ti sembra possibile, e poi, crescendo, scopri che la vita non funziona sempre comevorresti.
«Ci vuole coraggio a scrivere di se stessi. Un po’ per vergogna della propria realtà, un po’ perché è umano aver voglia di dipingersi meglio di come si è stati», scrive nell’introduzione Campo, e subito ci svela il motivo profondo della sua urgenza di scrivere, i due figli Arianna e Giovanni, a loro non si può mentire.
«In questi racconti – ci dice l’autore – ci sono venti anni della mia vita che ho raccolto in momenti diversi e che testimoniano differenti emozioni e stati d’animo. Racconti che nascono per soddisfare un mio bisogno, quasi un’operazione di autoanalisi, per fermare sulla carta alcune esperienze significative, alcune tra le emozioni più forti. Ho deciso di pubblicarli per evitare che queste memorie potessero scomparire e per fare un regalo ai miei figli. Consegnare ad Arianna e Giovanni, dei frammenti della vita di loro padre».
“Con l’inchiostro dei vostri occhi” diventa un album di fotografie, un’educazione sentimentale dove sono custodite le immagini di famiglia di Mariano Campo, il padre Giovanni, la nonna. Fogli scribacchiati o quasi dimenticati che tornano alla luce. «Rileggendo quei fogli, trasformandoli in un libro, mi rendo di quanto io sia cambiato o meglio cresciuto, ma soprattutto quanto alcuni dei miei valori, dei miei principi si siano evoluti seguendo una linea coerente, quella di un quadro di affetti, un quadro di verità che senza avere la presunzione di ritenerla verità assoluta ha composto, compone, tuttora, il mosaico della mia vita”. In un’epoca in cui tutto si ferma in un tweet, in un post su facebook, in cui sentimenti e stati d’animo vengono virtualmente condivisi, è un bene scoprire e leggere opere come questa di Mariano Campo che hanno il coraggio di raccontarsi senza retorica né falsità.
Il libroè stato presentato, il 6 marzo alle 16.30, al Museo Emilio Greco di Catania all’interno della rassegna “Viaggio tra le vie dell’arte 2015”.
Giuseppe Lorenti
http://www.sicilymag.it/mariano-campo-ci-vuole-coraggio-a-scrivere-di-se-stessi.htm