Presso l’Istituto alberghiero “Karol Wojtyla”, all’interno del piano dell’offerta formativa, un’attività progettuale didattica che si annovera fra le ormai consolidate  esperienze di buone pratiche nell’integrazione scolastica, si è concluso il progetto educativo “Benessere in grani”, aperto alla frequenza anche di alunni in possesso di diversa intelligenza con vari livelli di disagio psico-fisico.

Il progetto si è inserito fra le nuove prassi di fare scuola per orientate ad una concreta pedagogia inclusiva, che prevede percorsi programmatici di forte valenza esperienziale; che offrono stimoli e opportunità in termini di autorealizzazione e motivazione ad apprendere, e che valorizzano conoscenze, competenze ed abilità, nonchè  percorsi di crescita umana e professionale.

Il fine precipuo di “Benessere in … grani”, è stato quello di concepire una Cucina all’insegna del benessere e offrire agli studenti una maggiore consapevolezza su un modo di mangiare più sano, gustoso e nutriente.

Il progetto ha compreso tre moduli educativi: uno laboratoriale di Cucina, condotto dal docente Giuseppe Floresta, uno di espressione artistica, svolto dalla danzaterapeuta, dott.ssa Fabrizia Romeo, esperta in tecniche ed approcci olistici della persona, ed uno di approfondimento teorico sulla conoscenza dei grani alternativi, condotto dalle prof.sse Giovanna Scravaglieri e Rita Maria Coppa, quest’ultima anche ideatrice e tutor del percorso.  Il laboratorio di espressione artistica è stato coadiuvato dal Maestro d’Arte Salvatore Barbagallo, membro dell’Associazione Anterao.

Tale esperienza didattica, ha mirato ad una più responsabile comprensione su quanto l’alimentazione rappresenti un momento di cura, un gesto di attenzione e di amore verso se stessi. L’obiettivo è stato centrato sul far conoscere, distinguere e classificare i vari tipi di grani e di farine, favorendo negli allievi l’apprendimento del loro valore nutritivo e delle varie intolleranze alimentari, come quelle che riguardano il frumento, il glutine ed i lieviti, la cui assunzione potrebbe causare problemi di salute anche gravi.  Sapere che esistono alcuni prodotti, di recente studiati per le persone celiache, che contengono altri generi di farine ed abituarsi a consumare semplici cereali  e prodotti meno industriali e “manipolati”, può contribuire ad assicurare un eccellente livello di benessere psico–fisico.

Il progetto ha visto anche la realizzazione di un laboratorio creativo olistico, che   mirando ad obiettivi principalmente legati allo sviluppo della personalità, alla conoscenza di sé, alla valorizzazione di personali risorse e capacità specifiche, ha condotto i ragazzi in un “viaggio” alla scoperta del legame tra la Terra ed i suoi frutti, del cibo sano e naturale, del benessere integrale, attraverso una stimolazione plurisensoriale che parte dal suono e dalla musica.

Maria Consoli