L’appuntamento di sabato 15 e domenica 16 Febbraio all’insegna del Viaggio tra le vie dell’arte, organizzato a Roma, ha regalato momenti riflessivi ed emozionanti.
L’associazione Akkuaria nel 2014 ha festeggiato il suo quattordicesimo compleanno di attività proprio il 14, festa degli innamorati e come poteva mancare un appuntamento all’insegna dell’amore del rispetto reciproco, dei diritti sociali e umanitari il giorno di San Valentino.
Questi 14 anni di intensa e copiosa attività sono stati ripercorsi e rivissuti con intensa ed emotiva partecipazione tramite le testimonianze degli autori storici dell’associazione come Bojana Bratic, Antonio Ragone, Erberto Accinni, Klem D’Avino, Sergio Belfiore, Sergio De Angelis, Giuseppe Lucca, a cui si sono aggiunte le voci dei più recenti, quali le tre esordienti Sabrina Lagoteta, e le due giovanissime Sofia Celadon e Ilaria Sandei, già cariche di tanta buona fantasia e con i loro prossimi romanzi.
Nella serata di Sabato sono state presentate varie associazioni a scopo umanitario, figli della stessa Akkuaria, come Genitori a vita, nata in difesa dei diritti sui figli dai genitori separati, e Anterao che inaugura ed esordisce ufficialmente la propria attività. A costituirla sono state sei straordinarie donne: Carla Russello, Annarita Murri, Rita Maria Coppa, Patrizia Marcenò, Angela Santoro e Graziana Scalisi.
Tra i momenti più emozionanti e significativi, sono stati vissuti e sottolineati dalla lettura di due lettere scritte da Andrea Poma e da Savio Pagano, lette durante la premiazione del concorso letterario “Parlami d’Amore”. Le due lettere sono rivolte ai loro figli, allontanati volutamente e ingiustamente dal coniuge separato evidenziavano la sofferenza continua di un genitore strappato ad un figlio forzatamente.
Non posso negare che per tutta la giornata abbiamo ascoltato non parole ma emozioni, ogni racconto, ogni frase, ogni verso era pieno di tinte forti. Si percepiva come ogni autore aveva tirato da dentro di sé ogni vibrazione emotiva scavandola dal punto più profondo dell’anima, riuscendo con armonia ad adagiarla su di un foglio bianco impregnandolo con un inchiostro carico d’amore.
Questi due giorni siamo stati accompagnati da momenti di forte commozione, e ancora oggi nonostante siano appena passati quattro giorni porto con me e penso anche degli altri gli occhi lucidi e la nostalgia di quei due giorni vissuti intensamente.
Salvatore Pasqualino
foto di Savio Pagano