La galleria d’arte si apre ai libri e nello specifico alla presentazione di artiste, donne in un viaggio nell’immaginario femminile, fra sfumature toccanti in una serata di pioggia tempestosa per pochi temerari amanti della cultura.
L’incontro “Le signore in giallo-rosa e rosso-nero”, come previsto, si è svolto il 1 febbraio 2014, presso i locali della galleria Catania Art Gallery. L’occasione ha offerto lo spunto per incontrare donne che hanno fatto della scrittura uno dei loro mezzi espressivi.
Ci sono donne che riescono a emozionarci con la loro vita fatta di paure, di silenzi, di temeraria timidezza, di inconsapevole coraggio, di verità affrontate con sprezzante vitalità in una città spesso dormiente e non riconoscente al vero talento, sorda soprattutto al grido di donne attente al proprio animo, fra sensibilità mutevoli che disorientano, spaventano ma che nel contempo ci preparano a viaggi dell’anima sensuali, spesso autobiografici, in voli pindarici dai colori a tinte forti, dal giallo al rosso per arrivare al nero dell’oblio puro, facendoci attraversare moti dell’anima autentica e vera come personaggi che si muovono nel palcoscenico della vita, non facile, soprattutto per alcune autrici che hanno visitato il tempio del male come incertezza di un futuro tra violenze subite e paure affrontate col dono della scrittura e della pittura.
Così tra il diluvio di acqua piovana che non smetteva di scendere copiosa, le protagoniste della serata che fanno capo a Vera Ambra editrice di Akkuaria e donna di punta della cultura catanese e non solo, si sono avvicendate nella lettura di brani scelti dai loro romanzi. L’attrice-scrittrice Laura Rapicavoli con “Racconti di parallela quotidianità – Storie dall’equidistante mondo dei sentimenti”. La proposta di Laura è un gioco che si trasforma in arte narrativa. L’autrice gioca con i sogni, i desideri, l’erotismo, gli affetti, l’odio, prendendosi burla della quotidianità.
Ci spostiamo nell’altra sala della galleria dove sono esposti tre tele di Maria Tripoli, artista affermata nel panorama nazionale, che rappresentano tre momenti diversi di questa artista poliedrica che ha affrontato se stessa non solo in pittura ma scrivendo ha dato vita al suo primo romanzo autobiografico “La casa dell’adolescenza rubata”, un viaggio verso i suoi sogni dipinti in tinte forti che ci addentrano entro la sua anima in cerca dell’amore puro fra bulimiche presenze in vicissitudini che la porteranno a scoprire la vera essenza dell’amore. Commoventi le pagine in cui ricorda il padre violento e le rinunce ai suoi sogni di adolescente in una casa negata, in un vortice poetico suggestivo che commuove gli astanti strappando applausi.
Emozionanti i versi tratti dall’opera tradotta in spagnolo dalla poetessa peruviana Fátima Rocío Peralta García “Pegaseiun Nectar” di Vera Ambra. Con la veste più genuina del sentimento, viene evocato Eros: l’antico dio primordiale, fonte di ogni passione che governa la vita, nonché dio ispiratore dei Poeti di tutti i tempi. La raccolta, preponderante nell’aspetto materico è un inno, all’unione dei sensi e dei corpi nell’amplesso corroborante, che è sovente la summa dei rapporti tra gli umani esseri. Un dialogo ideale fra il dio immortale della vitalità e la donna, in una serie d’immagini della estasi eterna.
Alcuni versi sono stati recitati con enfasi e pregnanza stilistica del giornalista Antonio Iacona presente alla kermesse letteraria fra quadri d’arte e pioggia battente.
Infine la più emozionata e la più piccola autrice Sole che ha scelto questo pseudonimo sicuramente dopo il buio nero della propria anima sensibile. Emozionata legge un brano del primo romanzo tra qualche lacrime di gioia, per dichiarare la propria anima libera dopo gli incubi della notte.
La pioggia continua forte e pulsante come l’anima di queste donne catanesi ma universali, sensibili e fragili, ma potenti e battenti come pioggia e vento che non si fermano mai davanti alle avversità e alle intemperie non solo della vita ma metereologiche.
Mi viene in mente un febbraio di 2 anni fa quando due delle protagoniste Vera Ambra e Maria Tripoli si trovavano a presentare i propri libri e il movimento dell’Alienismo a Roma sotto una coltre magica di neve bianca e pura, in un arcobaleno giallo-rosa e rosso, come i tanti colori delle donne e non solo…
Maria Consoli