La vita di un giovane ricercatore di Fisica, aspirante scrittore, e quella di un gatto un po’ filosofo si incontrano e per un po’ di tempo si intrecciano. Intorno a loro gravita un variegato universo di personaggi
fortemente caratterizzati dal punto di vista psicologico.
E’ questo il mondo ritratto dal romanzo edito per i tipi delle Edizioni Akkuaria di Catania nella collana Europa la strada della scrittura, diretta da Vera Ambra.
Il protagonista del racconto è una figura dinamica, che procede a due velocità: combattuto tra l’amore verso due donne, inizialmente non sa ancora che cosa fare della sua vita. Anche la sua sofferta creazione letteraria,
ispirata al capolavoro di Bulgakov Il Maestro e Margherita, diventa vittima sacrificale della smaniosa insicurezza che lo attanaglia e quasi lo paralizza. Tuttavia, grazie principalmente al suo gatto,che altri non è se non il Magellano del titolo, il giovane fisico cambierà i suoi punti di vista e col trascorrere del tempo imparerà ad apprezzare la vita e ad amarla.
In questo romanzo De Robertis ci ricorda come talvolta si cominci ad amare la vita stessa proprio quando ci accorgiamo di essere sul punto di perdere tutto.
L’autore vuole dimostrare che ciascuno di noi può ricercare la propria identità più profonda e individuare il ruolo riservatogli nel mondo solo prestando attenzione alla propria voce interiore.
Una tematica alla Coelho, insomma, ma narrata in forma meno didascalica e certamente più intimista. I personaggi, che per il sudamericano sarebbero stati dei modelli, escono invece dalla penna di De Robertis come persone reali, nelle quali ognuno di noi si può specchiare.
Lo scrittore, marchigiano di nascita e pisano d’adozione, da anni è presente nel panorama letterario cittadino,e non solo, con le sue opere in prosa e in poesia, tra cui ricordiamo – una per tutte – la silloge Se la Luna fosse… un Aquilone. Vastissima è anche la gamma di premi e riconoscimenti ricevuti in questi anni dallo scrittore. A dimostrazione dell’interesse suscitato dall’originalità dello spunto da cui il romanzo trae origine e dall’opera “maieutica” che l’autore compie sul percorso interiore dei suoi personaggi,
il libro è stato presentato lo scorso anno alla fiera internazionale di Pechino.
Maria Fantacci
pubblicato sulla Rivista Il Fogliaccio n.427 del 17 GENNAIO 2013