Quant’è importante l’acqua nella vita di ognuno?

Posted by on Nov 27th, 2013 and filed under Ambiente. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. Both comments and pings are currently closed.

«Noi siamo quello che beviamo» afferma il dott. Oliviero, medico, specialista in psichiatra e in pneumologia, che da 20 anni si occupa di medicine non convenzionali (omeopatia, medicina omeosinergetica, omotossicologia, medicina isopatica, fitoterapia, elettroagopuntura secondo Voll, kinesiologia, psicologia energetica) nonché autori di alcuni testi tra cui  “Acqua e Coscienza”, ma in quanti sanno quant’è importante l’acqua nella vita di ognuno?

C’è da dire che l’acqua, per gli organismi viventi, più che importante è indispensabile, se teniamo conto che il corpo umano per il 70% è formato di acqua!A dir il vero la recente campagna politica che ha sostenuto il referendum popolare contro la privatizzazione dell’acqua ha posto la questione dell’acqua sotto importanti aspetti, tra cui – senza toccare la dannosa questione della plastica e dell’inquinamento, il commercio miliardario della vendita di acqua in bottiglia, e in questo senso hanno fortemente spinto l’uso dell’acqua domestica che proviene dal più vicino casalatto.
Personalmente sono una tra quelli che – convinta dalle argomentazioni – si è fidelizzata al rubinetto di casa, dico questo perché, partecipando al convengo, tra le tante informazioni ottenute e che sono giunte al mio cervello una in particolare mi ha turbato parecchio: l’acqua del rubinetto contiene cloro.
Non è che questo non lo sapessi, di certo però ignoravo che il cloro può essere adatto per la conservazione delle tubature o per la disinfezione, ma questo non significa che faccia anche bene all’organismo.
“L’acqua del rubinetto la utilizziamo anche per cucinare” dice giustamente il dott. Oliviero, e qui continua conla lunga lista edei danni causati dal cloro portato ad alta temperatura.
I disastri ecologici che quotidianamente ci tempestano di brutte notizie, sono ormai pari ai “bollettini di guerra”: il buco dell’ozono, l’estinzione di massa di intere specie di animali e argomenti affini…
L’inquinamento del pianeta ormai ha raggiunto un punto di non ritorno e se perdiamo il bene più prezioso – l’acqua – che speranza avrà la natura di sopravvivere? Non dimentichiamo che anche la terra per il 70% è formata dall’acqua!  
A tal proposito vi invito ad ascoltare l’intervento video del dott. Francesco Oliviero

La tecnologia, nell’ultimo decennio ha messo in atto diversi sistemi per favorire l’uso migliore dell’acqua, tra questi l’acqua ad osmosi inversa. Il processo per produrre l’osmosi inversa tende a filtrare tutto, sia le sostanze tossiche e chimiche, che i sali e i minerali indispensabili (calcio, potassio, etc). Il risultato è che in questo modo si crea un’acqua pesante, morta e priva di qualsiasi sostanza indispensabile per la vita organica.
Una soluzione al problema  invece pare giungere dal Giappone, il paese che più di ogni altro al mondo ha condotto ricerche scientifiche e studi sull’acqua. La ragione principale di ciò è stata dettata dal loro disperato bisogno di risolvere un enorme problema: le piogge acide. Dopo lo scoppio delle due bombe atomiche ad Hiroshima e Nagasaki nel 1945, il Giappone era  afflitto da piogge acide che contaminavano le falde acquifere e la terra. Seguirono e svilupparono gli studi sulla ionizzazione dell’acqua che gli scienziati Russi iniziarono negli anni 50.
A proposito di “acidità“, il  punto su cui si è soffermato il dott. Oliviero è il fattore alcalino. Una frase che mi ha colpito parecchio è quando ha detto che: Noi nasciamo “alcalini” e moriamo “acidi”.  Per farla breve, il liquido amniotico contenuto nella placenta in cui si forma la vita del futuro nascituro è alcalino. Quindi, quando manteniamo un buon stato di alcalinità nel nostro organismo favoriamo il benessere, diversamente negli ambienti acidi prendono vita le varie patologie. In parole povere più un liquido ha un pH alto e più è alcalino. Al contrario, più il valore è basso e più tende verso l’acido. Noi veniamo dal mare che fondamentalmente è alcalino, questo è il motivo del perché la vita si regge sull’alcalinizzazione.
“Alcalino” è divetnata la parola d’ordine di Enagic, un’azienda che da più di 40 anni sviluppa la tecnologia che sta alla base degli erogatori di Acqua Kangen. Gli apparecchi Kangen, nati come dispositivi medici, e usati in Ospedali e Cliniche del Giappone, riconosciuti dal Ministero della Salute, del Lavoro e Welfare Giapponese come apparecchi medicali, da qualche tempo hanno trovato la loro collocazione nel mercato mondiale.
 
 
Per conoscere le risorse e le qualità dell’Acqua Kangen vai al sito
http://www.kangenteamworld.com/dvdrterstfecdgtd/
Referenti per Catania:
Angela Santoro
Tel. 340/4064883
Email: kwt.angelasantoro@gmail.com

 

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