L’impegno della Società Umanitaria nei confronti delle donne risale ai tempi della sua fondazione quando – a cavallo tra ‘800 e ‘900 – seppe intessere una fitta rete di rapporti e seppe anche avvalersi della collaborazione di quelle donne che costituivano l’avanguardia del movimento per l’emancipazione come Linda Malnati, Alessandrina Ravizza, Anna Kuliscioff, Ersilia Bronzini.
La straordinaria modernità dell’azione della Società Umanitaria, anche in questo campo, non è stata l’adozione di iniziative per “recuperare” donne e bambine che avevano subito violenza fisica, perché già esistevano istituti per la maggior parte di stampo confessionale, che si occupavano dell’assistenza e beneficenza nei confronti di donne maltrattate.
L’azione dell’Umanitaria non volle concentrarsi su attività puramente assistenzialistiche; non volle occuparsi del DOPO, ma lottò con forza per migliorare le condizioni della donna in modo da “prevenire”, e cambiare le SUE condizioni sociali, si concentrò su un altro tipo di violenza, una violenza più complessa non soltanto fisica, ma sociale per cui la donna era storicamente soggiogata all’uomo e costantemente discriminata proprio in quanto donna.
L’Umanitaria continua la sua opera di informazione e ricerca dando visibilità e voce a quelle realtà che si occupano del tema, celebrando in tutte le sue sedi la Giornata Mondiale sulla lotta alla violenza contro le
donne con la promozione di convegni.
Appuntamento dunque per il 25 novembre a Roma, presso la sede in Via U. Aldrovandi 16 2013 ore 16.30.
L’evento è organizzato con il patrocinio dell’Associazione Amici della Puglia e Associazione Pugliese di Roma e con la collaborazione delle Associazioni Akkuaria, Music Theatre International, Dipartimento Affari Sociali del C.A.D. Provinciale Catania.
Programma di massima:
Ore 16.30 Saluti e apertura dei lavori
Ore 17.00 “Donna semplicemente donna” premiazione del concorso letterario
organizzato dall’associazione Akkuaria
Ore 17.30 Riflessioni sul libro o sò Carmela, di Alessia Di Giovanni e Monica Barengo, ed. Beccogiallo.
Interverranno il sig. FrassanitoAlfonso Frassanito, papà di Carmela ed esperti del mondo dell’associazionismo e del volontariato.
Carmela è il simbolo di tante donne che quotidianamente subiscono violenze, abusi e soprusi. Carmela il 15 aprile 2007 si lancia dal settimo piano di un palazzo del quartiere San Paolo di Taranto. Ha solo 13 anni ma il peso della violenza subita da parte di un branco di uomini è troppo pesante per una ragazzina della sua età.
ore 18.30 a cura di MThI: lettura di un estratto dallo spettacolo “Le parole che ti ho già detto” drammaturgia di Angela Testa, co partecipazione di A. Testa (voce solista), Paola sarcina (soprano), Rita Lo Giudice (pianoforte)