Il giorno 24 novembre 2013 a Roma, alle ore 16 e 30 in viale Ulisse Aldrovandi nr. 16 in Roma, la poliedrica poetessa, scrittrice e attrice Marina Donadi presenterà l’ultima sua creazione libraria titolata: “Acquario degli Dèi”.
Alla cerimonia di presentazione parteciperanno: Vera Ambra (editore) e Silvana Ticci Pirrello (autrice delle intonate illustrazioni). Presenzierà Claudio Modena, Presidente dell’Associazione dei Veneti. Seguirà un dibattito sui temi della serata e l’autrice firmerà con dedica i testi comprati dai richiedenti.
Acquario degli Dèi è un ponderoso e fortemente espressivo lavoro che si articola in quattro quadri: “Venezia”, “i Miti”, “Anima” e “Rime”. In ogni singolo componimento si sciorinano coinvolgenti poesie che entrano nell’intimo del lettore con la dolcezza di una carezza, ma che una volta dentro esplodono in un caleidoscopio di emozioni suscitando dolcissime sensazioni.
Leggere l’interessante libro è come trovarsi davanti ad una piramide a base quadrangolare poggiata dolcemente sull’acqua argentea della Laguna e scoprire lentamente ciascuno dei suoi quattro lati. Farlo è come conquistare la dolce melanconia del piacere. Il lato “Venezia” della piramide, appare al lettore come una gemma a tante sfaccettature quante sono le sue poesie. Il risultato può essere riepilogato dalla fine della poesia “Neve” in cui Venezia appare come il globo di vetro con dentro la miniatura di San Marco che, se agitata, si ammanta di minuscole gocce di luce cadente: “…leggeri come farfalle volteggiano fiocchi di neve, danzano come pensieri nel curvo orizzonte …anche i sogni son bianchi e non vanno lontano, si adagiano lievi sul velluto senza contorni”. Il secondo lato della piramide immortala le mitologiche figure epiche del mondo antico, pietre miliari della nostra vita, in guisa che il lettore venga avvolto da un cono di luce nella lettura della singola poesia che, come in un lampo, cancellerà nel conscio l’immagine che si aveva dei miti per depositare infine quella sorgente dalla poesia letta sul libro. Gli altri due lati: “Anima” e “Rime” sono due acquarelli color pastello dell’”ego” della poetessa Marina Donadi e della città di Matera. Durante la lettura delle efficacissime poesie si odono le soffuse grida d’amore lanciate verso la sua città: Venezia.
Si prova la prorompente voglia di fermare il tempo trascorso; si gode del sorriso dei bimbi mentre giocano sulle pietre della calle avanti casa: “…tintinnìo di cristalli-le voci dei bambini cascatelle di torrente le loro risate…”. L’opera di Marina Donadi rassomiglia ad un messaggio d’amore che passa come un testimone dalle mani dell’autrice: ”…carezze di nonni e forti braccia di padre…” come un dono riversato al lettore che ne rimarrà così estasiato.
Al termine verrà offerto un “Drink” di commiato nella sala biblioteca dell’UNAR.