“Io scrivo per tutti, poveri e ricchi, operai e professionisti… tutti! Belli, brutti, cattivi egoisti. Quando il sipario si apre sul primo atto, lo spettatore deve trovarvi qualcosa che gli interessa”. Eduardo così scriveva parlando del suo lavoro.
Effetivamente questa gustosissima commedia, un testo giovanile del 1922, balza vivissima e divertente ai nnostri occhi. C’è la borghesia e c’è il proletariato, rappresentato da una strampalata compagnia di comici”. L’eclettica”, a guida di Gianfelice Imparato, uno dei migliori attori di oggi, interprete dello spirito napoletano verace,affiancato da altri bravi attori come giovanni Esposito, Valerio Santoro, Antonia Truppo.
attori cercano di illudere con una scatola di pommarola (la famosa buatta) e tagliatelle.
Dall’altra parte c’è un finto galantuomo che vuole salvare l’onore della moglie fedifraga, con trucchi pirandelliani.
L’ironia che ne risulta è spassosa, densa di umanità e di poesia, da quel grande che è Eduardo, ma senza toni amari di altre commedie. Assolutamente imperdibile.