Domenica sera, nell’accogliente cornice del cine-teatro “Padre Scuvera” di Butera, a conclusione della 7° Rassegna eno-gastronomica dei prodotti tipici del territorio, denominata “Butera a Tavola”, che ha avuto luogo il 4, 5 e 6 Ottobre, si è tenuta la presentazione del libro di poesie “La Bimba Invisibile” di Angela Angello, inquadrata in un conferenza-dibattito sulle diverse connotazioni storico-culturali delle tradizioni gastronomiche del territorio di Butera.
Il libro, presentato in precedenza al Palazzo della Cultura di Catania, a Roma, nell’ambito della manifestazione “Viaggio tra le vie dell’arte” e a Sala “Eschilo del Museo Archeologico di Gela”, ha vinto il premio della giuria al Premio Letterario “Donna, semplicemente Donna” .

La serata è stata aperta dal Sindaco di Butera, Luigi Casisi e dall’assessore alla Cultura Angelita Bonadonna, che nel dare il benvenuto agli ospiti e ai presenti, hanno espresso parole di compiacimento per l’organizzazione della serata che ha avuto la cura e la regia di Vera Ambra, presidente dell’Associazione Akkuaria.
 Angela Agnello, protagonista dell’evento, ha parlato di sé con quella sorta di naturale ironia che la stacca decisamente dai canoni accademici. Lei ama definirsi “un’artigiana della scrittura”. Il libro presentato è la sua prima pubblicazione.
Alcune poesie di sono state lette dal professor Felici, insegnante di Lettere Classiche del Liceo Classico “Eschilo” di Gela.
Una serata all’insegna della Sicilia, attraversata da canti popolari e poesie di Nino Martoglio interpretati da uno straordinario Emanuele Puglia che ancora una volta ha intrattenuto il pubblico buterese. L’attore catanese è oramai ospite fisso nelle cerimonie di premiazione del Premio Fortunato Pasqualino.

Un omaggio alla poesia siciliana è stato offerto con le poesie inedite in lingua siciliana della stessa Angela Agnello e Vera Ambra e dal poeta buterese Salvatore Pasqualino. In una delle sue composizione ha toccato il tema dell’emigrazione, un argomento che ancora scotta in tante famiglie della nostra terra. Un altro omaggio è stato dedicato a Giuseppe Borrello, che fu maestro indiscusso del Martoglio, a recitare alcuni versi dedicati al vino è stato Orazio Costarelli, studioso di lingua e tradizioni popolari siciliane.

A concludere la scaletta della manifestazione è stata la dottoressa Salvina Fiorilla, Sovrintendente ai Beni Culturali di Ragusa, che ha illustrato un interessantissimo connubio tra storia del territorio buterese, dal periodo romano fino alla Sicilia Federiciana, e fonti storiche sulle radici delle componenti gastronomiche delle diverse culture che hanno attraversato la Sicilia fino ai nostri giorni.