Un vuoto “decisionale” che ha generato “confusone pro OGM”, sfociata addirittura in semine illegittime, in quanto non autorizzate in Italia.
È necessaria pertanto immediata Istanza per un provvedimento d’urgenza “cautelare” (Cod. Proc. Civile, Art. 700), per il pericolo grave, attuale ed irreparabile verso un “diritto precedente”, ovvero l’irreversibile contaminazione del territorio e delle attività agricole preesistenti, oggi libere da OGM, con pregiudizio della libertà di iniziativa economica dei produttori convenzionali e biologici (Art. 41 della Costituzione Italiana) e per il pericolo per la salute e l’ambiente, non essendo accertata l’innocuità degli OGM. Essendo altresì dimostrati, secondo recenti ricerche indipendenti, pubblicate su riviste scientifiche accreditate (Seralini), danni biologici con pericolo grave per la salute umana ed animale, nella fattispecie causati dal Mais MON 810 in questione e dal Disseccante collegato, Glifosate (concause aggravanti).
L’Italia deve dotarsi immediatamente di una Legge Nazionale che bandisca tutte le coltivazioni ed importazioni di OGM e/o derivati ed ogni ipotesi di “Coesistenza” con gli OGM, sottoponendo la materia alla Consultazione Popolare Preliminare (Referendum Consultivo), obbligatoria ai sensi della Dir 2001/18/CE, atta a far esprimere tutti i cittadini, in quanto trattasi di una decisione dagli effetti irreversibili.
L’Italia, paese con la più grande biodiversità e tradizione agroalimentare, deve rappresentare il modello per il Bando degli OGM in tutta l’Unione Europea, sulla base del Principio di Sussidiarietà del Trattato UE, al quale non è stata delegata la Sovranità nazionale in materia di Salute ed Ambiente (Diritti Costituzionali inviolabili), adoperandosi in tal senso anche nelle sedi Istituzionali a livello Mondiale, per la pericolosità Sanitaria, Ambientale, Agroecologica e Sociale degli OGM che mettono a rischio la Biodiversità, la Sicurezza e la Sovranità Alimentare dei Popoli di tutto il Pianeta
Si impone inoltre la tolleranza zero OGM nei prodotti agricoli ed agroalimentari commercializzati nel territorio nazionale ed a maggior ragione per quelli biologici, applicando una tutela e sicurezza sanitaria ed ambientale maggiore rispetto al livello minimo stabilito a livello europeo, che prevede una tolleranza di OGM senza etichettatura fino a 0,9% (9 grammi per kg di ogni ingrediente). Per la corretta informazione dei cittadini che non possono rischiare di ingerire OGM a loro insaputa e, in stragrande maggioranza, manifestano oggi il “diritto ad evitare gli OGM” (ai sensi del codice dei consumatori e utenti), oltreché per il rispetto dei diritti costituzionali inviolabili alla salute e all’ambiente integri. Eventuali presenze accidentali di OGM nei prodotti importati in Italia devono essere obbligatoriamente indicata in etichetta con test di presenza/assenza, quale unica possibilità di garantire i necessari controlli (praticamente impossibili oggi, in presenza di soglie di tolleranza) e le bonifiche da inquinamenti e contaminazioni ambientali.
Chiediamo pertanto al Governo e a tutti i rappresentanti del Popolo italiano di diffidare le Multinazionali produttrici e i distributori di OGM per i danni che si venissero ad arrecare alla salute e all’ambiente di cui dovranno assumersi le responsabilità civili e penali, tenendo conto del precedente giuridico della sentenza sull’amianto e degli accertati danni da Pesticidi ed altri inquinanti che hanno indotto l’Unione Europea ad emanare, ad esempio, il Regolamento Reach e la Direttiva sull’Uso sostenibile degli Agrofrmacii che intendono sostituire i Pesticidi chimici di Sintesi e altre sostanze tossiche, oggi inutili in quanto sostituibili con altre tecnologie ecologiche.
Fatti che dovrebbe far riflettere i legislatori sulla necessità di evitare le sperimentazioni di massa di nuove tecnologie transgeniche (OGM) sulla popolazione, scientificamente inutili e dannose per la fertilità dei Terreni agricoli (Art. 44 della Costituzione Italiana) e di istituire una commissione parlamentare d’inchiesta su tutta la materia OGM e Pesticidi.
Oggi che l’Italia ha il record mondiale dei tumori dell’infanzia (OMS) e l’aspettativa di vita sana è crollata nell’ultimo decennio di oltre 10 anni (Eurostat) è obbligo morale applicare il Principio di Precauzione riducendo le Concause Aggravanti di Pericolo per la salute umana ed animale, che moltiplicano i loro effetti negativi a danno del Genoma Umano, cumulandosi tra loro nell’ambiente, nell’aria, nelle acque, negli alimenti.
Massa Martana, 24 giugno 2013
Prof. Giuseppe Altieri, Agroecologo
Sottoscritto da:
Dr Enrico Lucconi Agronomo, Dr. Pietro Perrino Genetista,
Federico Fazzuoli, Conduttore di Linea Verde ed Autore Televisivo
Pietro Perrino, Dirigente di Ricerca CNR
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Straordinario manifesto dell’Agricoltura tradizionale Italiana, sottoposta al primo assedio dei Mercanti di pesticidi ed allevamenti industriali.
Contributo minimo di 20 €
Dati per Bonifico per Donazioni a sostegno delle vertenze contro pesticidi ed OGM:
IBAN IT56K0100538700000000000026 intestato
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Prof. Giuseppe Altieri, Agroecologo
Docente Ordinario di Fitopatologia, Entomologia, Agricoltura Biologica, Agroecologia – Ist. Agrario Todi
Studio AGERNOVA – Servizi Avanzati per l’Agroecologia e la Ricerca
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