Un vero trionfo la presenza di Dante Maffia al Premio Le rosse pergamene 2013. Insignito con la Targa Eccellenza italiana, il poeta, candidato al NOBEL, ha incantato i presenti con il suo ultimo libro IL POEMA DELLA DISSOLVENZA, Edilet editore. I versi amorosi dedicati a Saffo, letti dal poeta, sono stati un momento poetico indimenticabile. Il prof. Francesco Mercadante e la critica letteraria e poetessa Daniela Fabrizi hanno onorato la poetica di Maffia con un’analisi soprendente e completa.
Ma è necessario segnalare una svolta tematica nel Premio Le rosse pergamene : dopo il decennale dello scorso anno che ha visto vincitore applauditissimo Corrado Calabrò con le sue famose poesie d’amore, la tematica del Premio abbandona la poesia d’amore tout-court per rivolgere uno sguardo e un approfondimento poetico verso la società odierna turbolenta in cui si stanno sviluppando notevoli disagi sociali.
Come ha detto Anna Manna dal tavolo della presidenza a Palazzo Sora il 6 giugno: “Non ci interessa la polemica tra poesia come fatto estetico e poesia engagè, possiamo e vogliamo solo dire che la poesia amorosa è un lusso che in questo momento non possiamo permetterci. Troppi problemi ci assillano, troppa sofferenza nel sociale. Figuriamoci se non amo la poesia amorosa, ho ideato e fondato questo premio proprio io dopo la pubblicazione di un mio libro di poesie d’amore, ma adesso, ora, in questi anni, in questi mesi difficili per tutti è necessario visitare altri stati d’animo, altre emozioni, altre assenze oltre le piacevolezze o le sofferenze d’amore… anche se questo sguardo alla società e questa attenzione alla società avverrà sempre attraverso la nota dell’emozione sentimentale , come si conviene al nostro premio.”
Il tema di questa edizione speciale “Il cuore delle periferie-le periferie del cuore” del resto è esplicito, riferendosi alle parole di Papa Francesco “Vicini alla gente, andare verso le periferie, che non sono solo un paesaggio geografico..” andare verso la gente significa capirne i problemi, le difficoltà, gli stati d’animo.
Così in un abbraccio a tutto tondo il Premio 2013 ha ospitato giovanissimi e precari, problemi e speranze, donne e uomini alla ricerca di un difficile equilibrio in una società squilibrata : i protagonisti delle poesie vincitrici sono questi. Le parole che Tiziana Grassi ha saputo con maestria e passione evocare nel suo libro coraggioso Anatomie degli invisibili, precari nel lavoro, precari nella vita, edito da Nemapress, sono il racconto poetico di gente allo sbaraglio esistenziale, una generazione che patisce senza colpa sbagli e dimenticanze di altri. Lettura di grande resa spettacolare per la recitazione della poetessa Daniela Fabrizi e della stessa autrice dopo la presentazione esauriente e profonda di Neria De Giovanni, presidente dell’Associazione internazionale dei critici letterari ed editore del libro. Donne impegnate, donne quotidianamente in lotta con le difficoltà come le signore dell’Associazione Ethos 3000 Antonella Dal Monte, Carla Russello, Emanuela Rossi e come le amiche del progetto letterario nelle carceri Sonja Radaelli e Antonella Cavallo. L’Omaggio alla carriera per una vita dedicata alla cultura ed alla trasmissione della cultura alle nuove generazioni è stato consegnato alla scrittrice, poetessa e saggista Luisa Gorlani insieme al notissimo pittore Fabio Piscopo che ha avuto parole di grande ammirazione per l’impegno svolto dalle organizzatrici della serata Anna Manna e Daniela Fabrizi.
Poesie come confessione, poesia come espressione di un disagio di vita e di sopravvivenza, poesia sentimentale, lirica, ma anche denuncia, accusa, richiesta di maggiore attenzione.
Gianni Villa, poeta e psichiatra, è riuscito a coniugare tutto questo nelle sue splendide poesie.
Il momento più commovente è stato la premiazione delle giovanissime poetesse tra le quali Chiara Siderati che già è riuscita ad imporsi all’attenzione dl pubblico nonostante la giovanissima età.
E’ necessario raccontare alla gente con onestà e sincerità il percorso culturale ed umano, il cammino doloroso di chi è meno firtunato, è necessaria una comunicazione schietta, onesta. Per questo motivo è stata premiata la poetessa e giornalista Fausta Genziana Le Piane che in Sabina ha fondato e porta avnti con sacrifici e dedizione il giornale Kannnavò.
Il pubblico attento, numeroso e partecipe, è stato il vero protagonista della serata in un dialogo costante con il tavolo della presidenza magistralmente introdotto dal prof. Francesco Mercadante, presidente del Sindacato Libero Scrittori italiani che ogni anno a primavera ospita il Premio. Un pubblico scelto, colto, preparato come sempre è presente nell’aula Magna del Sindacato.
A conclusione della cerimonia di premiazione è iniziato un dibattito che il Prof.Gilberto Mazzoleni, antropologo e poeta, ha incuneato e sottolineato con il suo intervento breve ma conciso.
Insieme ad Anna Manna ha annunciato un convegno in autunno presso la Facoltà di Lettere a Roma per interrogarsi sul Nuovo Umanesimo emergente.
Ma la vera novità del Premio del 2013 è stata l’intenzione chiaramente espressa di riannodare i contatti tra l’Associazionismo femminile e non per riaprire il discorso e il programma culturale dell’antico Premio FIORE DI ROCCIA, che, nato nel 1995 in Campidoglio con il fortunato e fecondo incontro tra la dott.ssa Carla Sepe, responsabile dell’Ufficio Progetto Donna, ed Anna Manna, per dieci lunghi anni ha siglato l’impegno di entrambe verso le problematiche femminili. Un programma culturale e di educazione civica e sentimentale quanto mai necessario in questo momento storico.
A breve sarà organizzato un incontro romano per puntualizzare gli aderenti al progetto, le finalità e le potenzialità.
Si conclude dunque con una forte volontà d’azione e di impegno nel sociale questa undicesima edizione del Premio Le rosse pergamene .
Alessandro Clementi