L’orchestra dei bambini della Fondazione La città invisibile è cresciuta: composta dai piccoli musicisti di Adrano, Biancavilla, Santa Maria di Licodia e del quartiere catanese di San Cristoforo, da qualche mese ha formato anche un gruppo a Librino, grazie alla collaborazione del centro Europe Direct Catania.
I bambini hanno seguito un programma educativo che utilizza il Metodo Abreu per entrare nel mondo della musica con il valore aggiunto di un sistema pedagogico fondato sull’etica della legalità.
Due i modelli da seguire: il pensiero e l’esempio di Falcone e Borsellino, tenendo alto il valore e il senso dello stare insieme nel rispetto delle regole.
Come un’orchestra. E allo stesso modo anche l’Europa, rappresenta uno spazio di partecipazione culturale al quale mirano le proposte educative della Fondazione.
In questo contesto ideale è stata festeggiata la Festa dell’Europa, appuntamento tradizionale del 9 maggio. Questo evento si è svolto in una scuola di periferia, l’Istituto Lucia Mangano, per affermare l’idea che l’Europa esiste se esiste in ogni parte del suo territorio, se la promessa di una vita migliore, più degna e più libera riesce veramente a penetrare lo spirito di ogni centimetro del territorio dei suoi Stati Membri, dalle grandi capitali alle più remote periferie, per sostenere lo stesso impegno di coscienza civile e cittadinanza attiva.
Con questi presupposti, il centro Europe Direct Catania, in collaborazione con la fondazione “La città invisibile” ha incontrato gli studenti, gli insegnanti e le famiglie dell’Istituto Lucia Mangano di via Besana, presenti il Preside prof.ssa Maria Elena Grassi e Don Ezio Coco, Parroco della Chiesa di San Cristoforo, insieme al Sindaco di Catania, Avv. Raffaele Stancanelli.
L’iniziativa si è conclusa con un concerto della “Scuola di vita e orchestra Falcone-Borsellino”, a testimonianza che la musica e il sapere hanno nella formazione di giovani generazioni più consapevoli del senso civico e dell’amore per la propria città, per l’Italia e per l’Europa.