Ospite sul set. La produzione Taodue sbarca nel capoluogo etneo per le riprese della quinta serie della fiction.

La quarta serie della grande fiction Mediaset, produzione Taodue, è ormai giunta a termine. Ancora una volta record di ascolti, Squadra Antimafia si conferma uno straordinario successo: non soltanto un poliziesco, sebbene a volte surreale e irrazionale.

Una fiction che ha sorpreso e superato le aspettative: ormai considerata l’erede naturale de “La piovra”, è amatissima tanto pubblico quanto dalla critica. Determinante l’apporto degli attori del cast che hanno, così, avuto modo di affermarsi o confermarsi come protagonisti di quello che potrebbe definirsi un piccolo-grande schermo. Ed ecco che, già durante la messa in onda della quarta serie, la produzione decide di iniziare le riprese per il sequel, sulle reti Mediaset da ottobre 2013.

Stavolta il regista, Beniamino Catena, ha scelto come location i suggestivi scenari siciliani: il cast ha infatti fatto la spola tra Catania, Ragusa e Palermo, per poi girare le ultime scene nella capitale. Nella nostra splendida Catania innumerevoli gli sfondi: Piazza Duomo, Via Etnea, Via Auteri, la suggestiva Via Crociferi (patrimonio dell’Unesco), Piazza Federico II Svevia con l’imponente Castello Ursino, Piazza Dante. Ma non è tutto… Tantissime altre le mete nell’interland catanese, tra gli stabilimenti della Playa, e Acitrezza. Per coronare il tutto l’immancabile Pescheria e ‘u Passiaturi.

Riprese effettuate soprattutto grazie alla collaborazione della Film Commission del Comune di Catania. Scene cruciali sono state girate nella piazza principale di Pedara e persino dentro alcuni crateri minori dell’Etna, all’epoca delle riprese, appena innevati… Ma ciò che più di ogni altra cosa ha reso uniche le riprese a Catania è stato il calore della gente, disposta a file interminabili, appostamenti, pedinamenti, ecc., pur di ottenere una foto, un autografo o semplicemente vedere di persona i propri beniamini. Insomma, un vero e proprio incubo per i membri del cast e dello staff, in pieno stile poliziesco. Il servizio di sicurezza è stato professionalmente garantito e portato a termine dalla Cia Security Srl.

Secondo quanto appreso dalle interviste rilasciate dai protagonisti, questi si sono detti entusiasti dell’affetto dei catanesi (ad esempio gli 80mila che, presso il centro commerciale Etnapolis, hanno accolto cast e regia). Entusiasmante stare a contatto diretto con quelli che di solito sono esclusivamente volti da televisione. Persone, prima che attori, fantastiche e disponibilissime. I protagonisti e i membri della produzione mi hanno gentilmente rilasciato qualche autografo e foto.

Tra i personaggi incontrati, Greta Scarano e Ludovico Vitrano (ispettori Francesca Leoni e Gaetano Palladino della fiction) sono stati particolarmente affettuosi. E’ stato bello assistere a momenti tecnici particolari, con sparatorie, omicidi, inseguimenti, contrapposti a semplici attimi di concentrazione e immedesimazione da parte degli attori, veri professionisti. Unico nel suo genere il mitico Tony Sperandeo, di straordinaria simpatia, nel ruolo di uno dei boss della nuova serie. E ancora Bruno Torrisi nel ruolo del questore Licata e di Giordano de Plano come Sandro Pietrangeli.

In esclusiva anche Ana Caterina Morariu che prende il posto dell’ex vice questore Claudia Mares, interpretata storicamente da Simona Cavallari. Ma l’attenzione dei fan va specialmente a due personaggi: il vice questore Domenico Calcaterra, interpretato da Marco Bocci,  e Rosy Abate, la stupenda Giulia Michelini. Il primo l’abbiamo incontrato a Piazza don Diego a Pedara, la seconda, invece, al “passiaturi”. L’emozione è stata grandissima quando abbiamo incontrato Giulia, vista precedentemente solo sul grande o sul piccolo schermo. Quelle a cui abbiamo assistito sono scene cruciali e di svolta nella soluzione degli avvenimenti, ma non andremo a svelarle al fine di non rovinare il finale al lettore.

Ad ogni modo, straordinari effetti speciali, costumi, tecniche e coreografie, hanno reso di per sé spettacolare la visione non “montata” delle scene girate.

Lavoro di grande attesa nella speranza che riuscisse la scena definitiva, che ha visto gli attori girare innumerevoli volte la medesima scena. Assistere a operazioni di trucco, registrazione e anche a semplici attimi di normalità è stato un’esperienza memorabile. Speriamo che il sequel di questa fiction si confermi un grandissimo successo e, quando rivedremo le scene girate, abbozzeremo sicuramente un sorrisetto, ricordando quegli attimi stupendi.

 

Marco Fallanca

 

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