Alla fine del 1908 Sergej Sukin invita Matisse a dipingere un grande pannello decorativo, con la “Danza“, da sistemare sulla parete della scalinata nel suo palazzo a Mosca. L’artista prepara un bozzetto ad acquerello, che viene approvato.
In una lettera del 31 marzo 1909, il collezionista russo gli affida l’incarico definitivo di realizzare due tele, con la promessa di quindicimila franchi francesi perla Danzae dodicimila perla Musica. L’ideainiziale della “Danza” è già contenuta nelle sei danzatrici che si vedono sullo sfondo della “Gioia di Vivere” eseguita nel 1905-1906 (Merion Station, Barnes Foundation).
Il pittore elimina una figura e adatta la composizione alla forma rettangolare del dipinto.
La grande novità consiste nelle tonalità dei colori, molto più decisi e forti, ma soprattutto nell’aver accentuato ed enfatizzato la tensione dei corpi, che sprigionano un’incredibile energia vitale.