Poche volte ci si riesce a documentare e si ha la fortuna di porre un muro umano a tante deficienze di persone che dovrebbero avere rispetto per sé stessi e per gli altri e invece pensano solo al loro mero guadagno.
Se il mondo non è ancora al collasso è grazie soprattutto ai tanti volontari che si prodigano per proteggere quel poco che resta da proteggere, cercando – spesso invano – di non fargli fare la fine di tutto il resto.
In Campania la Regioneha deciso che per smaltire la grossa mole di rifiuti non differenziati, provenienti soprattutto dal capoluogo, oltre all’insufficiente termovalorizzatore – costato dieci volte più di quello preventivato –servono almeno una ventina di discariche. Il concetto di Regione e Provincie di discarica è realizzare un buco di immense dimensioni nel terreno per scaricarci di tutto e di più, senza considerare che un domani il percolato inquinerà (non scrivo potrebbe inquinare poiché è un dato certo) le falde acquifere di tutta la zona.
Se poi, come è successo a Palma Campania, nell’entroterra napoletano, la discarica è stata pensata e voluta dalla Provincia nella stessa zona che il Comune ha predisposto con tanto di piano regolatore come luogo dove realizzare un polo agroalimentare, siamo al ridicolo, al pazzesco, all’illegale.
Chi sono questi personaggi che si permettono questo scempio e restano impuniti? Un tempo gli aristocratici credettero che tutto era loro dovuto, e finirono ghigliottinati. Se la teoria di Gianbattista Vico sui corsi e ricorsi divenisse reale e si facessero le dovute corrispondenze considerando politici e speculatori alla stregua degli antichi padroni dei popoli, continuando con questo becero passo qualche testa potrebbe incominciare a ruzzolare nella polvere – metaforicamente parlando.
Non si può e non si deve causare inquinamento in zone predisposte all’agricoltura e alla trasformazione di prodotti alimentari. È assurdo pensare di distruggere le aree agricole facendole diventare discariche cittadine contando sull’importazione di derrate alimentari di indubbia provenienza e di ancora più indubbia qualità.
Non si può penalizzare sempre la natura pensando che essa non si vendichi. Solo se si difenderà il mondo da uomini senza scrupoli e senza amore per nessuno ci sarà speranza di sopravvivenza per la nostra specie.
Klem D’Avino