“Ricordare Jean” è l’omaggio di Vera Ambra e Vincenzo Rezzuti a uno dei padri del cinema moderno. Morto a soli 29 anni, Jean Vigo è stato per i suoi contemporanei meno di una meteora: autore di due soli veri film, il primo dei quali (“Zero in condotta”) mai visto dal pubblico fino al dopoguerra, a causa di un intervento censorio che definire ottuso è poco, Vigo ha ottenuto molti anni dopo la sua morte una di quelle consacrazioni che risulterebbero quasi beffarde, se non fossero, per altri versi, assolutamente dovute. Fu Luis Bunuel ad affermare che la storia del cinema si divide in due fasi: quella prima dell’Atalante e quella dopo l’Atalante. E pensare che questo film Vigo lo fece quasi controvoglia, dovendo utilizzare un soggetto che gli sembrava (giustamente) banale. Ma partendo da una storia povera di originalità, Vigo seppe inventare una nuova grammatica del cinema, riempiendo il film di invenzioni folgoranti, a lungo (e ancora oggi) riutilizzate dai registi di tutto il mondo, spesso senza riuscire a ritrovare quella magia che le rende, per chi ha visto questo film, assolutamente indimenticabili.
Gli autori hanno voluto realizzare un’opera agiografica, bensì ispirarci ad alcuni temi presenti nel film (l’acqua come simbolo di vita e di ritorno al ventre materno, il desiderio di fuggire e insieme di restare, il contrasto tra l’ordine, la gerarchia presente sul barcone, e il disordine vitale, evidente nella figura di Pere Jules), per dare vita a un’opera non monolitica, labirintica, dove non c’è una direzione né un significato unico.
Alcune parti dell’opera possono risultare particolarmente pesanti, lente in fase di caricamento. E’ una scelta sofferta, ma secondo noi necessaria, che ha lo scopo di ampliare le possibilità espressive del web, attraverso una maggiore dinamicità delle immagini.
Immagini di Vera Ambra
Testi di Vincenzo Rezzuti
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart, rielaborata da Vincenzo Rezzuti
citazioni da Josif Brodskij, Dino Campana, Luis Ferdinand Celine, Eraclito, Robert Frost, Bohumil Hrabal, Alfred Jarry, Alda Merini, Henry Miller, Arthur Rimbaud
Quest’opera è liberamente ispirata al film “L’Atalante” di Jean Vigo
LE CITAZIONI PRESENTI NELL’OPERA HANNO SCOPO DI DIVULGAZIONE CULTURALE.
Vai all’opera
http://www.akkuaria.com/jean