Per la tutela della salute e della sovranità agroalimentare biologica per l’inviolabilità della memoria genetica di tutti gli esseri viventi.
L’Agricoltura e l’Alimentazione Biologica hanno un ruolo fondamentale per l’economia di autosufficienza Italiana e la qualità della nostra vita. La Sovranità Agroecologica tutela le piccole produzioni locali con alto valore aggiunto per la comunità in salute e ambiente, cultura e tradizioni, minacciate dallo strapotere delle multinazionali dei pesticidi ed OGM e della grande distribuzione globalizzata.
Dobbiamo pertanto fermare gli OGM ed eliminare i pesticidi, sviluppando l’Agricoltura Biologica Italiana.
- La Salute è un Diritto inviolabile (Art. 32 Costituzione) e la Dir. UE sull’uso sostenibile dei Pesticidi, li definisce “pericolosi”, essendo ”concause aggravanti” di patologie degenerative, tumori, cancri, Alzheimer, Parkinson, in primis degli Agricoltori; l’Italia ha oggi il triste record mondiale dei tumori infantili (OMS), con incremento annuo doppio di quelli neonatali (per i danni generati nel grembo materno), rispetto alla media UE (1,1%); aumenta l’infertilità (1,4 figli per coppia contro i 3 della Germania) e l’aspettativa di vita sana italiana è crollata di 10 anni dal 2003 ad oggi (Eurostat), arrivando a circa 62 anni (se viviamo 80 anni ci arriviamo con tumori, Alzheimer, Parkinson… più 2 badanti); i tumori aumentano insieme al mercato dei Pesticidi, così come la spesa per le malattie, che supera l’80% dei bilanci regionali… e la chiamano “Sanità” !!
Nonostante il Referendum del 1992, ancor oggi i residui ammessi di ogni pesticida negli alimenti (oltre 300 in commercio) sono tarati su un corpo di 60 kg e non sulle categorie più a rischio (bambini) e non sono stabiliti limiti massimi per la sommatoria di diversi residui chimici che possono ritrovarsi negli alimenti, moltiplicando i danni per la salute. In pratica, ci stanno suicidando… a “pagamento”, ovviamente a norma di Legge!
Programma di “distruzione” e “distrazione” di massa che inizia nelle campagne (con agricoltori ricattati dai bassi prezzi per eccedenze in tutti i settori agricoli), passa per il supermarket e finisce ai reparti chemioterapici.
Al mondo abbiamo alimenti sufficienti per 9 miliardi di persone (FAO), allevando miliardi di animali in fabbriche di carne (causa principale dei gas serra, per distruzione di foreste, produzione di CO2, Metano, Ossidi d’Azoto), che consumano alimenti con cui potremmo sfamare altri 10 miliardi di esseri Umani. E nella carne si accumulano molti residui chimici e tossine …mentre 1 miliardo di persone soffre la fame !!
- La chimica sfrutta in modo irrazionale i terreni e consuma l’humus, provocando alluvioni sempre più gravi per ridotto trattenimento dell’acqua, inquinamento delle acque (130 residui nelle falde, ARPA-ISPRA) e della catena alimentare, perdita di Biodiversità e Paesaggio, moria d’Api e fauna selvatica, alterazione degli equilibri ecologici e perdita della fertilità dei terreni per le generazioni future (Art. 9 e 44 Costituzione).
- Possiamo creare milioni di posti di lavoro di qualitàin agricoltura biologica e nell’indotto che necessita di molto personale, tra cui tecnici agroecologi, aziende di mezzi meccanici innovativi, antiparassitari biologici e insetti utili, distribuzione alimentare locale diretta agricoltori-consumatori, Gruppi d’Acquisto Solidali, consegne capillari di quartiere e a domicilio, ecc). Con Sviluppo di micro-economie diffuse sui territori e non macro-economia globalizzata, monopolizzata dalle multinazionali agrochimico-farmaceutico-alimentari e dalla grande distribuzione organizzata. In Italia 800.000 ditte agricole hanno chiuso negli ultimi 10 anni (Coldiretti), con perdita di milioni di lavoratori e almeno 3 milioni di ettari abbandonati ! In India 200.000 contadini si sono suicidati dopo aver perso la terra per i debiti causati del fallimento delle coltivazioni di cotone OGM !!!
- Gli OGM contaminano irreversibilmente le altre varietà vegetali e l’ambiente con il polline ed il Trasferimento Genico Orizzontale (TGO) di frammenti di DNA transgenico (anche da OGM importati per alimentazione umana o animale) che si diffonde ai batteri intestinali e da questi ad altre specie nella catena alimentare, con rischi imprevedibili ed incommensurabili per la salute umana (perdita d’efficacia degli antibiotici, modificazioni genetiche indotte) e scomparsa della biodiversità italiana, unica al mondo.
La Sovranità agro-alimentare italiana è oggi mortalmente minacciata dal rischio di massicce semine di OGM da parte di agricoltori ingannati (o corrotti) dalle multinazionali. Ciò a causa di un vuoto decisionale e di una recente sentenza della Corte di Giustizia UE riguardante il divieto degli OGM in Italia, sino ad oggi basato sulla “mancanza di norme di coesistenza” da parte delle Regioni. Ma tali “norme” sono impossibili, per le contaminazioni irreversibili che ne conseguirebbero. Infatti, le Regioni italiane si sono dichiarate Libere da OGM, legittimate da una sentenza della Corte Costituzionale. Ma quest’anno, nel Lazio, sono state scoperte semine illegali di mais contaminate da OGM, con raccolti immessi nel mercato, dopo quelle di Futuragra perseguite con distruzione dei raccolti in Friuli nel 2011.
E’ necessaria, una rapida ed efficace azione tecnico-giuridica, al fine di evitare, tra pochi mesi, l’invasione di OGM in tutta Italia, con conseguenti enormi ed irreversibili danni all’ambiente, alla salute (specie dei soggetti più deboli come i bambini), alle sementi tradizionali, alle piccole e medie aziende agroalimentari, con violazione della libertà di scelta dei consumatori e di iniziativa economica, la quale deve rispettare i dettati costituzionali inviolabili, incluso il diritto precedente di coloro che vogliono mantenere la produzione Libera da Pesticidi ed OGM (ovvero con tolleranza zero contaminazioni). Libertà alimentare, contro il monopolio sulle risorse vitali del popolo, avvelenate da holding senza scrupoli, che, brevettando impropriamente il DNA, ovvero la materia vivente, (senza i requisiti legali di stabilità e riproducibilità propri dei brevetti industriali) accumula una concentrazione di “potere reale” che condiziona la vita e l’economia dell’intero pianeta.
Riferendosi alla “Carta di Montebelluna”, presentata durante il G8 Agricoltura, si richiede il sostegno a tutte le Persone, Associazioni, Partiti, Movimenti ed Istituzioni, per promuovere una legge di iniziativa popolare che istituisca il Referendum sugli ogm, consultazione adatta a raggiungere tutta la popolazione, vincolante e preliminare ad ogni decisione ai sensi della Dir. 2001/18 CE in materia). E per l’applicazione della Clausola diSalvaguardia Nazionale, che ne vieti l’importazione e la coltivazione con tolleranza zero (presenza/assenza), inclusi gli OGM resistenti ai diserbanti chimici, ottenuti con metodo “Clearfields”.
Un bando immediato degli OGM in Italia, nel rispetto dei principi Costituzionali e di Precauzione Europeo.
Promuovendo un Giudizio alla Corte Costituzionale sull’introduzione di oltre 60 OGM in Italia, senza il voto a maggioranza qualificata del Consiglio dei Ministri UE (organo deliberante), sulla base dei danni e pericoli per la salute (accertati da numerose ricerche indipendenti) e per l’irreversibile contaminazione ambientale, di cui non si è tenuto conto. Violando i diritti precedenti di produzione ed alimentazione libere da OGM e l’integrità della memoria genetica (DNA) di tutti gli esseri viventi, in primis dei Semi Tradizionali e Naturali.
E per revisionare i criteri con cui l’EFSA, Ente di (in)Sicurezza Alimentare, fornisce i pareri “scientifici” su pesticidi ed ogm, i quali devono basarsi su ricerche indipendenti e non, come oggi accade, sui dati delle multinazionali produttrici (…come chiedere all’Oste sei il vino è buono).
Ricordando che la Corte di Giustizia UE non può giudicare in materia ambientale e sanitaria, diritti Costituzionali Nazionali inviolabili, per disciplinare i quali lo stato italiano non ha rinunciato alla propria piena sovranità. Garantita solo dal divieto di coltivazione e di importazione di OGM.
Impugnando la materia con azioni individuali e collettive, ai sensi del Codice del Consumo e degli Utenti, a partire dalla soglia di (in)”tolleranza” di OGM negli alimenti senza etichettatura, “Cavillo di Troia” che viola la libertà di scelta dei consumatori; e richiedendo l’etichetta di presenza/assenza anche per i Pesticidi
BISOGNA AGIRE ORA PER BANDIRE GLI OGM IN ITALIA…
…O NON SARÀ MAI PIÙ POSSIBILE !!!
Si propone inoltre di costituire un’associazione “vittime dei pesticidi (e degli ogm)”, per le azioni legali nei confronti di produttori e distributori di Agrofarmaci tossici, concause aggravanti di numerose patologie, sul modello della vertenza Amianto contro l’Eternit. E per denunciare le regioni e la commissione europea che, dal 1994, hanno speso miliardi di € (risorse agroambientali) per presunte riduzioni d’uso di pesticidi chimici, non controllabili né verificabili (Rel. 3/2005 Corte dei Conti UE); provocando in realtà un notevole incremento del consumo di Pesticidi in Italia negli ultimi 20 anni. Ingenti risorse che erano destinate a compensare i minori raccolti e maggiori costi dell’agricoltura biologica e la sostituzione dei mezzi chimici di sintesi in agricoltura, con tecniche alternative efficaci, in quanto registrate al commercio (Agricoltura Integrata).
Verrà costituito un comitato tecnico-scientifico-giuridico supportato da una segreteria tecnica per tutte le azioni di supporto e per la costituzione del Comitato Promotore per il Referendum Consultivo contro gli OGM, coinvolgendo le diverse realtà locali in una rete d’azione comune nazionale contro gli OGM.
Prof. Giuseppe Altieri, Agroecologo