Plastica: un NEMICO da cui guardarsi

Posted by on Jul 31st, 2012 and filed under Ambiente. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. Both comments and pings are currently closed.

Il pet, polietilene tereftalato, è un materiale utilizzato per realizzare i contenitori d’acqua e quando una bottiglia viene lasciata al sole rilascia additivi e sostanze che alterano le sue caratteristiche rendendola potenzialmente dannosa alla salute. 
Il calore – o la bassa temperatura – reagisce con i prodotti chimici della plastica e libera la diossina nell’acqua. La diossina è una tossina che trova un buon alloggio nel tessuto umano e genera il cancro al seno e danneggia tantissimo le cellule del corpo. Per questa ragione è preferibile utilizzare una borraccia in acciaio inox o una bottiglia di vetro al posto di quella di plastica. Stessa accortezza va messa in pratica con i recipienti e gli imballaggi di plastica utilizzati per il microonde. Non si deve riscaldare mai il cibo nel microonde nei recipienti di plastica perché la combinazione delle alte temperature libera la diossina nel cibo e di conseguenza nel nostro corpo.
Si raccomanda invece di utilizzare recipienti di vetro come il pyrex o Corning o recipienti in ceramica, si ottiene lo stesso risultato ma senza diossina. In ogni caso è sempre più sicuro utilizzare il vetro soprattutto per riscaldare. È anche molto dannoso avvolgere con la pellicola(pvc) e poi riscaldare il cibo nel microonde. È come avvelenarsi col cibo, il calore eccessivo miscela la tossina dannosa della pellicola plastica ai cibi. È meglio coprire il cibo con un tovagliolo di carta.
A proposito di plastica, tre anni fa in Germania è stata bloccata la produzione di biberon perché diventano estremamente dannosi quando contengono cibi caldi. Adesso anche in Italia è stata bloccata la produzione dei Biberon di plastica che contengono il Bisfenolo A (BpA), in base alle direttive della Commissione Europea del 28 gennaio 2011.
Il bisfenolo A è usato nella produzione del policarbonato, un tipo di plastica utilizzato per gli imballaggi dell’industria alimentare, dai biberon alle stoviglie, dalle bottiglie al rivestimento interno delle lattine. La Commissione spiega che se i biberon “vengono riscaldati in determinate condizioni, piccoli quantitativi di bisfenolo A possono passare dal contenitore per alimenti agli alimenti e alle bevande ivi contenuti ed essere quindi ingeriti”.
Sul sito del Ministero della salute si legge che: “La Commissione ritiene che, allo stato attuale della ricerca scientifica, esistono delle incertezze sulla pericolosità dell’esposizione al bisfenolo-A per i bambini che utilizzano biberon di policarbonato e, in attesa di chiarimenti ha adottato il principio di precauzione.
Fino a quando non saranno disponibili ulteriori dati scientifici atti a chiarire la rilevanza tossicologica di taluni effetti osservati del Bpa, in particolare per quanto concerne le modifiche biochimiche nel cervello, gli effetti immunomodulatori e la maggiore suscettibilità ai tumori del seno, è temporaneamente vietato l’impiego del Bpa nella fabbricazione e nell’immissione sul mercato di biberon dipolicarbonato.
Pertanto tutti i biberon contenenti bisfenolo A presenti sul mercato dell’UE dovranno essere sostituiti entro la metà del 2011.
Ad ogni buon conto le mamme devono stare molto attente a quale biberon usare, si potrebbe rovinare la salute del proprio figlio per sempre.
 
Vera Ambra

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